Calcio

Dahlia nera

Stefano Olivari 13/03/2011

article-post

La vicenda di Dahlia, con la sua crisi finanziaria e i suoi diritti tornati sul mercato e non ancora assegnati, la dice lunga sul rapporto fra calcio, informazione o presuna tale, politica e sopravvivenza di televisioni dipendente da quella che in Italia è l’unica vera ‘killer application’, per esprimersi in cialtronese 2.0.
In pratica Centro Europa 7 aveva offerto 100mila euro per i diritti riguardanti le poche residue partite di campionato delle 8 squadre Dahlia. Un’offerta che si accompagnava a quella di 4,2 milioni per tutta la prossima stagione di digitale terrestre. Cosa è successo? Che l’assemblea di Lega, dominata dai soliti e dai loro vassalli, nemmeno ha preso in considerazione i 100mila euro giudicando l’offerta non congrua. Già, perché pronto a prendere le ultime partite stagionali in digitale terrestre di Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria e Udinese c’era tutto il mondo televisivo che conta.
Facendo due più due, è evidente che la favorita della vicenda è come al solito Mediaset
(da ricordare che l’advisor della Lega è Infront Italia, che ha inglobato quella Media Partners da sempre vicina a Galliani). Al punto che la Lega, con una coda di paglia lunga un chilometro, ieri si è sentita in dovere di emettere un penoso comunicato dove si leggono frasi come questa: ”E’ falso e gravemente tendenzioso affermare che durante l’assemblea sia stata ‘messa ai voti la proposta di cedere i diritti delle otto squadre di Serie A a Mediaset, che non ha presentato alcuna offertà. Al contrario: una volta deliberata la non assegnazione dei diritti all’esito della trattativa privata, la Lega ha considerato l’opportunità di esercitare autonomamente i diritti rimasti in suo possesso, qualora vi fossero state le condizioni tecniche e normative per la distribuzione di un proprio canale su una delle pochissime piattaforme teoricamente disponibili, tanto in modalità digitale terrestre quanto IPTV». L’assemblea ha peraltro ritenuto di non poter procedere in questa direzione, riservandosi ogni più ampia determinazione in merito. La Lega Serie A ha pertanto condotto le diverse fasi della trattativa privata, nelle delicate e complesse condizioni di urgenza ed eccezionalità riconosciute dalla stessa Autorità Antitrust, nel pieno rispetto delle norme in vigore, con spirito fattivamente costruttivo a tutela dei consumatori, assicurando agli operatori la piena trasparenza delle procedure adottate e l’assenza di qualsivoglia discriminazione tra tutti quelli potenzialmente interessati, e si riserva ogni azione di danno avverso chiunque affermi circostanze diffamatorie”.
Tutelati i consumatori? E poi sono meglio zero euro o centomila? Ancora una volta si è capito chi comanda in un’associazione che rischia di avere di nuovo come presidente Franco Carraro.

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Guerin Sportivo)

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Napoli-Sporting Lisbona: dove vederla, formazioni e scommesse

    Diove vedere in televisione Napoli-Sporting Lisbona, alle 21 di mercoledì 1 ottobre 2025, se non si ha di meglio da fare? Su Sky Sport 1, soltanto per abbonati. Queste la probabile formazione del Napoli, che Conte dovrebbe schierare con il 4-1-4-1: Milinkovic-Savic – Spinazzola, Beukema, Juan Jesus. Gutierrez – Lobotka – Politano. Anguissa, De Bruyne, […]

  • preview

    Scommesse su Italia-Polonia, Milan, Lautaro, Sinner, Gasperini e Pohjanpalo

    La rubrica sulle scommesse dedicata al fine settimana non può che aprire con i Mondiali di pallavolo, anche se quella maschile la guardiamo con fatica, e con il replay della finale mondiale 2022, ormai la vera classica del volley mondiale, valsa anche l’Europeo 2023 e l’ultima Nations League. Si tratta di Italia-Polonia, con gli azzurri […]