Calcio

Corrotto chi perde

Stefano Olivari 02/09/2008

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Come per Italia-Camerun del 1982, la sola ipotesi di tarocco per Italia-Ucraina quarto di finale del Mondiale 2006 ha scatenato reazioni acritiche in un senso e nell’altro. Tutte le partite sono a rischio di trucco, però il trucco va provato o almeno, visto che parliamo di giornalisti e non agenti segreti, supportato con una testimonianza. L’ipotesi avanzata nel libro di Hill è che alcuni giocatori ucraini abbiano accettato soldi da scommettitori (un’altra versione delle anticipazioni di Der Spiegel parla di ‘allibratori’, come se i tossici fossero la stessa cosa degli spacciatori) asiatici per perdere con più di due gol di scarto, generando il famoso ‘Over’, cioè partita con più di 2,5 gol totali. Stesse ipotesi per Brasile-Ghana ed Inghilterra-Ecuador, anche in spregio all’andamento delle partite: ad esempio la Selecao segnò il tre a zero con Ze Roberto solo nel finale e con il Ghana in dieci, mentre l’Inghilterra riuscì a prevalere solo per uno a zero nel suo ottavo grazie a David Beckham. Insomma, ci vuole qualcosa in più delle presunte rivelazioni di un allenatore delle giovanili ghanesi per infangare mezzo mondo, ma non si può comunque mai dire. L’unica certezza è che l’eventuale corruzione raramente riguarda la squadra vincente, ma sempre coinvolge quella che deve subire il risultato o un determinato punteggio. L’onore dell’Italia è salvo, fino a prova contraria.

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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