Attualità

Corona molto meglio di Mediaset

Stefano Olivari 07/03/2019

article-post

Fabrizio Corona che dà del cornuto a Riccardo Fogli all’Isola dei Famosi è televisione Mediaset purissima, quindi la decisione vertici di Mediaset di rimuovere alcuni autori del programma condotto da Alessia Marcuzzi è di rara ipocrisia. Come se Fogli non fosse lì, seminudo e denutrito, a fare spettacolo a pagamento dopo avere firmato un contratto. Come se Corona non fosse stato invitato e pagato per fare casino e alzare gli ascolti. Come se la Parietti e la D’Eusanio fossero state ingannate, firmando un accordo per commentare gli ultimi fatti di politica internazionale.

Precisiamo che non siamo riusciti a seguire L’Isola dei Famosi oltre i due minuti consecutivi, non perché siamo radical chic ma perché il programma è orrendo e riflette l’ideologia di gran parte dei programmi dell’azienda da quando Silvio Berlusconi non se ne occupa più: non più ottimismo americaneggiante per la classe media, cavalcando lo spirito dell’Italia degli anni Ottanta a e Novanta, ma spazzatura per un sottoproletariato incattivito che gode nel vedere in difficoltà VIP e presunti tali.

Insomma, a Corona la parte del maledetto piace molto ma in questo caso i cattivi sono tutti quelli che propongono le peripezie di Ghezzal, Grecia Colmenares, Jo Squillo, Demetra Hampton, Taylor Mega, Paolo Brosio, delle figlie di Mihajlovic e di altri che non abbiamo mai sentito nominare. Non è un giudizio morale, ma chi fa spettacolo non può prendere le distanze dallo spettacolo che contribuisce a fare. E non è nemmeno un problema di Isola dei Famosi, perché l’immaginario dei programmi di Maria De Filippi e di Barbara D’Urso è molto ma molto peggiore, anche se la De Filippi gode di una incredibile buona stampa e viene presa sul serio anche da quelli che una volta erano gli intellettuali di sinistra e che adesso sono soltanto bolsi cinquantenni garantiti che ti invitano a cogliere le opportunità della globalizzazione (Mettersi una tutina da dementi? Fare l’autista di Uber?).

La deriva di Mediaset, con poche eccezioni (i programmi di Porro e della Palombelli), va anche molto oltre i programmi dichiaratamente trash (e quindi non trash ma solo brutti, come ben spiegava il grande Tommaso Labranca) e abbraccia un po’ tutte le reti. Poi Berlusconi si chiede perchè gli italiani, testuale, “Sono andati fuori di testa”. Domanda che si è posto a Pomeriggio 5, davanti a un pubblico che non lo voterà più e che della cultura liberale, posto che lui ne sia un rappresentante, non sa cosa farsene. Meglio il reddito di cittadinanza per il figlio aspirante tronista con le sopracciglia depilate, meglio riempirsi la casa di armi con la probabilità di ammazzare il nonno molto più alta di quella di spaventare il ladro slavo. Viva Fabrizio Corona, quindi, così dentro a questo sistema da esserne quasi un eversore.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Israele o Flotilla?

    Israele o Flotilla? Quanto sta accadendo a Gaza, nel Mediterraneo e nelle città italiane ha attirato l’attenzione anche delle persone come noi, che volano alto fra Europa e Conference League. E quindi rieccoci con uno di quei Di qua o di là rivolti alla pancia del paese e non al circoletto giornalistico-mediatico-politico che quasi sempre […]

  • preview

    Amazon a Milano

    Amazon a Rho, o se preferite Amazon che rilancia la periferia Ovest di Milano, ben più del solito centro commerciale in cui infelici medio e piccolo borghesi si fanno rapinare da giovani maghrebini, secondo il giornalista collettivo grandi contribuenti INPS soprattutto in prospettiva. Ma dicevamo di Amazon… La notizia, che avrete letto tutti, è che […]

  • preview

    Indiscreto lascia e raddoppia

    Iniziamo il post in maniera cialtrona: Indiscreto lascia e raddoppia. La sostanza è però davvero questa: dopo settimane di riflessioni e di calcoli abbiamo deciso di non uccidere questa versione di Indiscreto. La presenza dei muri, difficili da riproporre sulla versione Substack di Indiscreto che in molti già conoscono, e soprattutto il dispiacere di buttare […]