Auto
Concessionari multimarca a Milano
Furio Fedele 27/05/2019
I concessionari multimarca stanno prendendo sempre più il posto dei concessionari monomarca, soprattutto a Milano e dintorni. La vera capitale dell’auto è qui, per la semplice ragione che vendere è ormai più importante che produrre. Un discorso che ovviamente non vale soltanto per l’auto.
A Milano hanno sede alcuni fra i più importanti e attrezzati concessionari multimarca. Fino poco tempo fa definiti con sufficienza come «salonisti», l’evoluzione della specie li ha catapultati in una posizione addirittura più pregiata rispetto ai tradizionali concessionari monomarca, ormai una minoranza.
Questo fenomeno è stato anche alimentato dalla citata fusione delle stesse case produttrici (Psa, Fca, Gruppo Volkswagen), senza andare su quello che sembra essere l’imminente matrimonio Renault-Fca. Quindi non solo su scala internazionale ma anche in contesti più limitati ma non meno pregiati si sono venute a creare nuove geografie automobilistiche molto interessanti anche per i singoli utenti.
Ormai ci sono Gruppi come Autotorino che conta filiali e punti vendita in doppia cifra, mentre a Milano Mocauto e Gruppo Fassina hanno consolidato posizioni che hanno radici profonde. Giacomel ha praticamente… urbanizzato un’area considerevole di Assago e la presenza sul territorio di Sagam è un ulteriore stimolo per i due colossi che sono «griffati» con i marchi Volkswagen, Audi e Skoda. Denicar è un punto di riferimento inossidabile (con diramazioni su tutta l’area metropolitana milanese) del marchio Fca con una variazione (Opel) sul tema. Renord ha recentemente raddoppiato la sua sede in viale Fulvio Testi (la moderna officina adesso occupa una palazzina autonoma) avendo intensificato le vendite di tre marchi che sono in costante crescita: Nissan, Renault e Dacia.
Quelli che una volta erano considerati semplici autosalonisti (ma la categoria non è in via di estinzione, anzi…) si sono attrezzati in maniera tale che è difficile uscire da Mocauto e Fassina (400-500 auto da scegliere su un’area espositiva imponente) senza aver individuato l’auto giusta al prezzo giusto. Non esiste più nemmeno il problema di entrare in confusione nel bailamme di auto quasi accatastate l’una sull’altra. Più piani o un’area di fabbricati ben distinti fra loro concedono al visitatore e, di conseguenza, all’ipotetico acquirente la possibilità di potersi muovere con raziocino e senza affanni, facendo una selezione preventiva dell’obiettivo prescelto.
Strutture indipendenti e, quindi, non costrette a fare i conti (in tutti i sensi…) con i dogmi e le necessità delle case madri, favoriscono trattative più agevoli e dirette. C’è chi addirittura (4×4 Milano Motors di Cinisello Balsamo) offre alla propria clientela, oltre che una vasta gamma di Suv e 4×4 usati, la possibilità di poter vendere la propria auto per contanti. Anche se si tratta di una berlina o di un’utilitaria. In pratica si tratta di un antesignano del sito noicompriamoauto.it che ormai ha quasi il monopolio della vendita diretta. Un fenomeno che sta decisamente contaminando l’antica usanza «da privato a privato, vista e piaciuta» che talvolta può creare qualche imbarazzo adesso facilmente evitabile.
Queste strutture non necessariamente mastodontiche e dense di burocrazia hanno decisamente allargato gli orizzonti del mercato dell’auto. L’usato (da vendere…) non è più un problema, ma è diventato una risorsa. Che, a maggior ragione se l’intenzione è quella di non avere più un’auto di proprietà, può essere gestita con profitto.
Poi va detto che anche le case automobilistiche hanno trovato nei colossi della distribuzione dei partner formidabili quando si tratta di smaltire delle eccedenze. Un esempio: un modello che è prossimo al restyling o all’uscita di produzione necessita di una commercializzazione veloce e puntuale. Per questo motivo i Gruppi indipendenti hanno la facoltà di applicare promozioni supplementari oltre a quelle ufficiali. Sfruttando soprattutto i canali del «chilometro zero» che è diventato ormai una prassi. Anche se su questo fronte bisognerebbe rivedere tabelle, parametri, modi e mode. In quanto può capitare che, in taluni casi, sia più conveniente acquistare un’auto nuova di pacca (scegliendola anche secondo i propri gusti) piuttosto che diventare il secondo proprietario di una vettura già immatricolata.