Economia

Comprare azioni Tesla

Indiscreto 26/10/2021

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La Tesla ha ieri superato il miliardo di dollari di capitalizzazione, dopo l’ordine da parte della Hertz di 100.000 auto Tesla da consegnare entro la fine del 2022. In questo club del trilione raggiunte quindi Apple, Microsoft e Alphabet, chissà se ci tornerà Facebook grazie al Metaverso, Horizon o come si chiamerà, che sarà annunciato giovedì sera. L’azienda di Elon Musk vale quindi più di tutti i produttori di auto mondiali dal secondo al decimo posto in classifica. Nel senso di tutti loro messi insieme…

Onore al merito, chi produce va applaudito. Andando però sul concreto, la pompatissima, da politici e media, auto elettrica come sta andando? In Italia le immatricolazioni di settembre di auto elettriche propriamente dette sono state l’8% del totale. Bene rispetto al passato ma circa la metà rispetto a Francia e Regno Unito, niente rispetto ai paesi del Nord Europa, con il clamoroso 77% della Norvegia. I dati sono ovunque sul web, noi andiamo direttamente a una domanda che in questo momento storico sembra un po’ da gilet gialli: compreremmo un’auto elettrica, adesso, nel 2021?

Fra qualche anno nemmeno si potrà fare la domanda, visto che quasi tutte le case vireranno sull’elettrico, o al limite sull’ibrido, quindi mentre ci godiamo gli ultimi tempi di motore termico osserviamo che molte persone passate all’elettrico se ne sono pentite, anche se non nel caso di Tesla che comunque riesce passare per cool anche in Europa. La ragione è semplice e si chiama ricarica: chi non ha un box ha serissimi problemi a conquistare le colonnine sulla strada e comunque deve aspettare parecchio. Poi è chiaro che non avere niente da fare risolve alla radice ogni problema.

Il 100% di ricarica di una Tesla Model 3 prende almeno un’ora, guadagnandosi una discreta autonomia, fra i 400 e i 500 chilometri: più o meno come un’auto a metano della stessa fascia e molto meno di un’auto a benzina, una qualsiasi Golf, che abbia appena fatto il pieno.  Insomma, visto che l’impatto ambientale dell’auto elettrica è ancora oggetto di dibattito (per come viene prodotta l’energia e per lo smaltimento delle batterie), dal punto di vista della comodità dell’automobilista medio ancora oggi vince la benzina.

Poi se vogliamo sentirci i californiani alla carbonara è un altro discorso, ma saremmo al livello dei cinquantenni che vanno in giro con le felpe dei Lakers o con lo skate. In conclusione, abbiamo già da tempo comprato azioni Tesla (spinti più dal discorso delle certificazioni green che dai modelli) ma è difficile che in tempi brevi si compri una Tesla.

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