Attualità

Chi sono i congiunti?

Indiscreto 27/04/2020

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Chi sono i congiunti? Ce lo chiediamo insieme a tutta Italia dopo aver letto quanto segue: “Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Così di fatto recita il nuovo decreto – DCPM del 26 aprile 2020 in vigore dal 4 maggio e relativo alla cosiddetta Fase 2, per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19. Il problema è che il termine potrebbe non essere chiaro a tutti. Ad esempio: una fidanzata o un compagno sono dei congiunti? Per poterlo sapere (forse ) proviamo a fare riferimento al codice civile. Peccato che non esista in esso alcune riferimento a tale categoria.

Il codice penale dal canto suo parla di ‘prossimi congiunti’ riportando all’articolo 307: “Agli effetti della legge penale, s’intendono per i prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti: nondimeno, nella denominazione di prossimi congiunti, non si comprendono gli affini, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole”. Quindi i congiunti a cui sarà consentito incontrarsi dal 4 maggio potrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere questi, in teoria comprendendo anche i suoceri (in quanto parenti dell’altro eventuale coniuge, se vivo) ma non i cugini, nemmeno quelli primi? Per non parlare quindi di fidanzate e compagni, evidentemente esclusi.

Inutile fare anche affidamento sul vocabolario perché certamente non conta in materia giuridica. Quindi, per avere una soluzione al dilemma non resta che aspettare eventuali delucidazioni dal legislatore, invitando nel contempo i lettori di Indiscreto a fornirci una loro opinione in merito.

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