Politica
Chi ha ucciso Aldo Moro
Indiscreto 06/05/2020
Chi ha ucciso Aldo Moro? Sicuramente se ne parlerà stasera in Atlantide, su La 7, con Andrea Purgatori, Paolo Mieli e Walter Veltroni a raccontare quel 9 maggio 1978. Noi più modestamente ricordiamo come se fosse oggi il bidello che entra in classe, facevamo la quinta elementare, e dà la notizia alla maestra Fanny che poi la spiega a bambini del tutto ignari di chi fosse Aldo Moro. Confessiamo anzi che sulle prime avevamo capito, provando un dolore immenso, “È morto Muraro”.
Ma al di là di una storia delle Brigate Rosse ingiustamente fatta digerire come quella di un manipolo di fanatici senza alcun consenso (che invece era diffuso, non solo nella generazione dei nostri fratelli maggiori), l’uccisione propriamente detta del presidente della Democrazia Cristiana dopo 55 giorni di prigionia è ancora piena di misteri e contraddizioni. Ci riferiamo anche alla modalità e agli autori dell’esecuzione.
La versione maggiormente diffusa, fra le mille, è che Moro fu ucciso all’alba di quel 9 maggio dopo essere entrato, da vivo, nel bagagliaio della famosa Renault 4 rossa e la evidentemente falsa promessa di essere trasferito in altro luogo. A sparare fu Mario Moretti, reo confesso (anche se in questa storia può significare poco), al netto delle varie dietrologie organizzatore materiale anche dell’operazione militare in via Fani.
Non è tuttora chiaro se all’esecuzione abbiano collaborato Germano Maccari (che avrebbe finito Moro a colpi di mitra, mentre Moretti aveva usato una pistola), cioè il mitico ‘ingegner Altobelli’ di via Montalcini, o altri. Poi chiaramente ogni teoria cospirativa ha il suo killer materiale: uno della ‘ndrangheta, della CIA, dei servizi segreti deviati. Non si può giurare sulle modalità dell’uccisione, confutate di recente anche da una ricostruzione del RIS, ma si può invece essere certi che quelle Brigate Rosse erano convinte che in Italia ci fosse un clima pre-rivoluzionario. E anche in questo senso ammazzare Moro fu un grave errore.