Attualità

Chi compra i libri di Bruno Vespa

Stefano Olivari 22/12/2023

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Chi compera i libri di Bruno Vespa? Dopo l’ennesima ospitata televisiva per presentare Il rancore e la speranza la risposta concreta ce l’ha data Claudio Plazzotta di Italia Oggi, dopo avere controllato gli ultimi dati dei distributori: circa 40.000 persone, anche se la scarsa trasparenza di Amazon rende asteriscabili queste statistiche. Però ovviamente la nostra domanda non riguardava i dati di vendita, niente di che in proporzione alla notorietà del giornalista e della potenza del marketing Mondadori, ma le motivazioni che possono spingere una persona a leggere o più verosimilmente a regalare i libri di Bruno Vespa.

Citiamo Vespa perché è un numero uno, ma potremmo citare Travaglio, Cazzullo, Scanzi, Porro, Calabresi, Mieli, Giordano, eccetera: ci possono piacere o meno, ma in ogni caso perché dovremmo rileggere cioè che già abbiamo sentito da loro mille volte in televisione? Questo nella migliore delle ipotesi, perché nella peggiore si tratta di storia rimasticata quando non direttamente di collage d’archivio. Non è un discorso snobistico, perché comprendiamo chi con l’ansia del Natale che si avvicina e con i regali non ancora fatti alla fine cade nel tunnel del libro esposto bene nel negozio, con una bella copertina e con un nome collegabile ad un volto famoso.

La casa di nostra madre è infatti piena di libri natalizi di Enzo Biagi e di quelli di Forattini regalati da noi, senza contare i Bocca (da rivalutare, perché nei libri non sempre riciclava gli articoli), Pansa, Scalfari, Fallaci, Goldoni, ovviamente Montanelli (comunque i libri di storia, peraltro quasi tutti scritti da Cervi e Gervaso, a un ragazzo li regaleremmo anche oggi), quindi facciamo parte di quel ceto socio-culturale che può apprezzare i libri dei giornalisti che appaiono in televisione. Insomma, la domanda non è tendenziosa. Chi compra i libri di Vespa, Scanzi e Cazzullo? Noi, in una vita precedente ma sempre noi. Un fenomeno a cui stavamo pensando qualche sera fa, spostando i CD: ma davvero abbiamo comprato un disco di Eros Ramazzotti? Sarà stato un altro.

stefano@indiscreto.net

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