Calcio

Chi ascolta la radio

Stefano Olivari 21/08/2023

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Chi ascolta la radio? Non è una delle nostre solite domande tendenziose, o il copia e incolla di qualche comunicato-bollettino della vittoria sugli ascolti che fa sembrare l’Italia con la stessa popolazione della Cina. È un pensiero, a suo modo profondo, che ci è venuto dopo il lancio di Radio Tv Serie A, nella sostanza la radio ufficiale della Lega Calcio, fatta in collaborazione con RDS, operazione che in teoria dovrebbe preparare il terreno alla tivù di Lega. E allora?

Allora la nuova radio, il cui palinsesto (in una giornata come oggi dalle 7 del mattino a mezzanotte) è totalmente centrato sul calcio, non sarà ascoltabile in FM (pensavamo di sì, vista la collaborazione con RDS) ma soltanto via DAB, sistema che molte auto nuove supportano, anche se la copertura del territorio non supera il 60%, via app e via web, oltre che sul canale 899 del digitale terrestre. Insomma, sulla vecchia radio non si potrà ascoltare la radio di Lega e questo ci fa tornare al punto: chi ascolta oggi la radio?

Al di là delle indagini di mercato farlocche, il 99% delle persone che conosciamo ascolta la radio in auto o mentre sta facendo un lavoro ripetitivo, quindi è chiaro che non poter ascoltare in FM la radio di Lega è una limitazione, almeno per noi interessati al calcio. È comunque una buona idea, al di là degli aspetti giornalistici (come commenteranno il furto di una grande ai danni dell’Empoli, del Frosinone o, prevediamo in questa stagione, dell’Atalanta?) sono interessanti soltanto le radio con una identità forte, che comunque non ascolteremmo mai fuori dall’auto.

Certo la funzione della radio è cambiata, nel corso del tempo, ci sembra di avere 200 anni ricordando quando aspettavamo il GR2 delle 22.30 per sapere i risultati tennistici della giornata (c’era evidentemente un redattore appassionato di tennis, e dopo 4 notizie importanti c’era sempre il risultato di Panatta, anche nella più insulsa delle esibizioni) o anche soltanto quando bisognava canale durante l’intervallo delle partite di serie A: mai capito perché non le potessero dare tutte sul primo o sul secondo. Tornando ad oggi, magari ci sbagliamo e quindi riproponiamo la domanda: chi ascolta la radio nel 2023?

stefano@indiscreto.net

 

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