Sport

Il peso della Clijsters

Stefano Olivari 28/09/2021

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Televisto con commozione il rientro di Kim Clijsters, a Chicago alla prima partita del 2021 dopo i timidi tentativi dell’anno scorso. La trentottenne figlia di Leo, pur molto ingrassata, non sembrava come automatismi una fuori dal giro da dieci anni e pur perdendo ha fatto una buona figura contro la Hsieh, peraltro quasi una ex. Nel tennis di oggi cosa può fare la belga ormai ex casalinga disperata, per quanto ricca? Temiamo poco, perché il suo gioco in progressione non ha chance contro chi gioca uguale ma con quindici anni di meno sul passaporto, però alla WTA affamata di personaggi fa sempre comodo avere in campo una che fra un ritiro (clamoroso quello del 2007, a 24 anni) e l’altro ha vinto tantissimo (4 Slam, oltre al resto) in un’epoca piena di campionesse, con le Williams e la Henin al massimo, per tacere di Davenport e Mauresmo.

2. La Superlega non è ancora morta: l’UEFA ha infatti deciso di annullare tutti i procedimenti disciplinari, peraltro già sospesi, contro Juventus, Barcellona e Real Madrid, cioè i 3 club su 12 che ancora non hanno rinunciato all’idea. La decisione di Ceferin è stata seguita dalla ricusazione del tribunale di Madrid, quindi ci saranno molti altri capitoli. In ottica canottierata non c’è alla finestra soltanto la Juventus, ma anche chi deve vendere Inter e Milan. Rimane il fatto che la Superlega non fosse alternativa al calcio dei nostri sogni, basato sull’identità-identificazione territoriale e sul merito, ma alla noiosa Champions attuale, fatta di squadre intercambiabili. Poi la Generazione Z non guarderebbe per 90 minuti nemmeno Ungheria di Puskas contro Olanda di Cruiff, si sta in ogni caso cercando di sfilare più soldi ai vecchi.

3. Grande curiosità, almeno nostra, per il ritorno di Eurolega ed Eurocup su Sky, dopo gli anni di Eurosport. Non tutte le partite saranno trasmesse in diretta, ad esempio a questo giro saranno solo quattro (con Real-Efes giovedì sera quasi in contemporanea ad Olimpia-CSKA), ma nessun essere umano le ha mai guardate tutte. C’erano però molte nicchie: noi devoti di Shved facevamo qualsiasi cosa per non perderci il Khimki (adesso l’immenso Alexey è tornato al CSKA), ad esempio. Essendoci una sola squadra italiana, da vedere anche l’impostazione di Sky che avrà in Flavio Tranquillo il commentatore principale: si darà per scontato che lo spettatore italiano tifi Olimpia (cosa che senz’altro non è vera, anzi la squadra di Messina è l’unica che oltre a quello a favore ha un tifo contro di tipo calcistico) o si punterà sull’appassionato puro, quello che guarda il basket europeo perché snobba o detesta la NBA?

4. Il Comitato Tecnico Scientifico non vuole bene a pallacanestro e pallavolo, cioè gli unici due sport diversi dal calcio ad avere in Italia un pubblico pagante significativo. Con il 35% della capienza non si andava da nessuna parte, con il 50 da quasi nessuna. Non è una questioni di incassi al botteghino, comunque modesti, ma di creazione di un ambiente per attirare quegli sponsor medi che sono la differenza fra la vita e la morte.

5. Speriamo di avere capito male l’idea della doppia Serie B di Gravina, a partire dal 2025, con una Serie C indefinibile e di fatto simile alla D. In realtà i tempi sarebbero maturi per una B nazionale, solo di realtà sane, sopra a campionati regionali che eleggano e promuovano loro campioni. Darebbe anche un senso alla vita di molti club agonizzanti.

(15.30 di martedì 28 settembre 2021)

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