Attualità

Bisogna proibire lo smartphone a scuola?

Indiscreto 25/01/2019

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Basta con il telefono a scuola, almeno durante l’attività didattica. Non è lo sfogo di un insegnante alle prese con una classe di bulli o semplicemente di idioti, ma una delle norme legate alle proposte di legge sulla reintroduzione dell’educazione civica nelle scuole primarie e secondarie, in questo caso la riforma è di Lega e Forza Italia (Gelmini) ma ci sembra che l’argomento e le posizioni siano trasversali. You Tube è piena di porcherie riprese e diffuse da smartphone, non c’è bisogno di fare della scuola il set di queste porcherie. Va detto che stiamo parlando dell’uso dello smartphone, non del possesso: se i genitori apprensivi non riescono a tollerare qualche minuto senza il controllo della prole, potranno in ogni caso stare tranquilli. Anche senza gli eccessi che vediamo ogni giorno, rilanciati dai siti di grandi quotidiani (più oneste le photogallery di Belen o di Taylor Mega), già il semplice riprendere le lezioni rappresenta un elemento di disturbo e di distrazione. Scontato poi il discorso sulle comunicazioni con l’esterno, nella migliore delle ipotesi per copiare… Pane per il ‘Di qua o di là’, ovviamente. Esprimendo la nostra posizione senza rifarci a una vaghissima ‘Europa’, visto che le regole sono molto diverse, con l’estremo (quanto a chiusura all’uso degli smartphone) di Macron e l’anarchia di un’Italia che interpreta come vuole il decalogo Fedeli.

La domanda riguarda soltanto la scuola e il suo funzionamento, ma l’aspetto educativo va secondo noi anche oltre. Si tratta, in sostanza, di recuperare tempo e concentrazione per tutte le attività della vita e non soltanto per la scuola. Secondo uno studio l’utente medio tocca il suo smartphone 2.617 volte al giorno, con un utilizzo effettivo di 2 ore e 25 minuti. Ma anche senza toccarlo, la perdita di concentrazione dovuta a messaggi e notifiche è valutabile in circa 20 secondi alla volta. In altre parole, tutto il tempo che gli smartphone ci fanno guadagnare grazie alla loro versatilità poi ce lo fanno anche perdere. C’è gente, adulti, che va fuori di testa se entro 30 secondi non vede la doppia spunta sulla sua stupidaggine mandata su WhatsApp. E siccome all’ultima rilevazione la scuola dovrebbe avere una funzione educativa, non fosse altro che perché i bambini ci passano ormai 8 ore al giorno  (lavoro di cittadinanza…), mettere in discussione l’uso dello smartphone non è così fuori luogo. E adesso via con un ‘Di qua o di là’ che ci piace molto, perché non esiste una risposta scontata di destra o di sinistra: proibire l’uso dello smartphone a scuola?

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