Attualità

Biden e l’America dei vecchi bianchi

Indiscreto 04/03/2020

article-post

Joe Biden ha vinto il Super Tuesday, considerando la sua situazione anche soltanto una settimana fa. Bernie Sanders è andato bene, considerando che aveva contro tutto il partito e anche Obama. Michael Bloomberg ha perso, straperso in rapporto ai soldi messi in campo per la sua tardiva campagna per le primarie democratiche. Con occhi pallati, dopo una notte in cui abbiamo letto un milione di volte ‘too close to call’, ci sembra di avere capito questo.

Non significa che di sicuro alle presidenziali di novembre vedremo Trump contro Biden, ma dopo la rimonta in Texas adesso questo è diventato lo scenario più probabile. Anche se continuiamo a pensare che un democratico dovrebbe tifare per il socialista Sanders, l’unico capace di dare una scossa alla massa di chi non va a votare e di avere una proposta davvero alternativa. Se no meglio Trump, che è anche più simpatico (sempre di culto i tweet su Mini Mike e Pocahontas) di tutti i candidati democratici messi insieme.

Ma cosa volevamo dire? Ah sì, che aspettiamo che qualche esperto di America (di solito il più lesto nel copiare il New York Times, ma ce ne sono anche di eccellenti) ci spieghi come mai in una società multirazziale, multiculturale, frammentata, piena di piccole e medie identità, il prossimo presidente degli Stati Uniti uscirà da una rosa composta da Trump, 74 anni a novembre, Biden, 78, e Sanders, 79. E l’uomo nuovo sarebbe dovuto essere Bloomberg, 78 anni.

Il vecchio maschio bianco, bersaglio fisso del politicamente corretto e in attesa di schiattare per il coronavirus, è visto come più rassicurante? Non è una domanda retorica, non lo sappiamo. Anche perché parliamo di un paese che ha portato alla presidenza giovani bianchi e neri. Come sempre fuori gioco le donne, sottovalutate prima di tutto dalle altre donne.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del 2025

    Lo spazio per commentare l’attualità extrasportiva senza bisogno di un post scritto superficialmente o fatto scrivera all’AI…

  • preview

    Perché gli atleti hanno scelto il poker come passatempo preferito?

    Uno spogliatoio umido, muscoli ancora caldi, battute che volano dopo l’ennesima partita tirata. E poi, all’improvviso, qualcuno lancia la proposta: “Ci facciamo una partita a poker stasera?”. Succede spesso. Il poker sta diventando, sempre più, il passatempo preferito di tanti atleti. Non solo perché è divertente, ma perché allena la testa. Concentrazione, intuizione, strategia: le […]

  • preview

    La salute mentale delle lavoratrici del sesso: sfide invisibili dietro il glamour

    Quando si parla di lavoro sessuale, l’attenzione pubblica tende a polarizzarsi tra due estremi: da un lato l’immagine romantica e patinata di escort di lusso e libertà economica; dall’altro uno scenario cupo fatto di sfruttamento, degrado e disperazione. Tuttavia, tra questi due poli narrativi si nasconde una realtà complessa e poco discussa: la salute mentale […]