Economia

Benvenuti nel mondo Swift

Anna Laura 27/04/2012

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Ci siamo, il 28 giugno sarà la data della fine di un mondo: quello che conosciamo. Non è la profezia di Giovanni e della sua Apocalisse, nè quella di Isaia, è una profezia “homemade” di Greenspan (ex capo della Fed) e degli anglosassoni per il governo globale. Il 28 giugno, dicevo, potrebbe essere che , grazie ad un’azione concertata del governo USA , verranno autorizzate solo le transazioni con codici Swift, che sono i codici delle valute. Swift è una società belga, partecipata da una miriade di banche, che accetteranno transazioni solo in dollari per determinate merci. Non credo solo il petrolio, come sembra che si voglia fare per la borsa petrolifera iraniana, credo che il paniere a cui questa imposizione valutaria si rivolgerà saà composto da materie prime, (oro, rame , terre rare) , e generi di prima necessità come grano e frumento. Se lo spauracchio del debito e la possibilità che risultando impossibile onorarlo questo porti ad un collasso monetario e bancario non viene prevista dai politici, questo viene considerato invece possibile dai banchieri. Che infatti si adeguano. Senza il codice Swift nessuna transazione potrà più avvenire per via telematica, per via bancaria. Infatti vedete bene la guerra al contante , scatenata in questi mesi. Cosa avverrà? Alcune transazioni verranno compiute in oro, altre in altro modo ancora da decifrare, per lo più attraverso baratto sancito da accordi bilaterali, comunque sia vedremo…Intanto questa è la situazione e negarla non serve. Se si gira sul web ci sono dati incredibili sull’acquisto di oro da parte delle banche centrali. Gli assets in oro fisico sono definiti assets di tipo “superiore”, attraverso i regolamenti bancari, con un nome specifico: Tier 1. Vedrete che faranno la regoletta legale. I Monti, il trio A.B.C., sono rimasti indietro, sono disponibili ad un Britannia 2 , ma sono sorpassati dagli avvenimenti. Che ridere sentire le ricette vecchie di vent’anni recitate da B. e da C.. Che risate pensare alle platee che li ascoltano, alle domande che gli pongono, ammesso che ci siano domande. Il mondo nuovo, quello del click che ti precipita all’età della pietra, o che ti elegge come uomo più ricco (temporaneamente) del mondo.

Anna Laura, 27 aprile 2012

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