Andata e ritorno o partita secca?

26 Agosto 2020 di Indiscreto

La Champions League tutta ad eliminazione diretta ma solo con partite secche, a partire dai quarti, è piaciuta molto. Anche a porte chiuse. Tanti gol, qualche sorpresa (il Lione sul City), ognuno che ha fatto il suo gioco come se non ci fosse stato un domani, anche perché in effetti non c’era un domani. In parole povere, ecco la domanda: la Champions League e l’Europa League dovrebbero abolire la formula andata-ritorno per le sfide dagli ottavi (sedicesimi per la seconda competizione) alle semifinali?

Non si può dire che la formula articolata su partite secche porti sempre grandi emozioni ai Mondiali e in competizioni analoghe, ma certo è che le sfide in gara unica costituiscono un valore in sé. Sul piano sportivo e su quello economico, generando un valore di molto superiore alla doppia partita. Un Super Bowl articolato su andata e ritorno, così per dire, varrebbe il doppio del Super Bowl attuale? Certo se nella NBA, anche nella bolla Disney, preferiscono le serie alle partite secche avranno fatto i loro conti, ma del resto gli sport sono diversi.

Il nostro ‘Di qua o di là’ nasce da lontano, da troppe partite di andata orrende e da troppe partite di ritorno senza senso. Si può sempre migliorare e tante regole che stanno cambiando lo dimostrano. Lo stesso calcio europeo di club si è autorifondato più volte ed è impossibile spiegare ad una persona di vent’anni l’importanza della Coppa della Coppe, visto che ci sembra un anacronismo la stessa Europa League. Andata e ritorno o partita secca?

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