Calcio

Abbassare i toni

Stefano Olivari 25/02/2010

article-post

di Stefano Olivari
Stamattina abbiamo letto vari giornali, tutti italiani perché siamo provinciali, ma non abbiamo trovato il titolo ‘Fiorentina derubata’: per una volta non ci sono retroscena, solo la voglia di quieto vivere che ti permette di parlare male solo dello straniero. Stessi risultati per ‘Chelsea derubato’, introvabile anche su Tuttosport.

Eppure lo sviluppo tattico delle due partite, oltre che gli episodi (un rigore negato alla Fiorentina, uno e mezzo al Chelsea), avrebbe suggerito altre considerazioni ed altri titoli almeno a chi non ha nel suo mercato lettori milanisti o interisti.

La partita del Franchi ha mostrato due squadre di pari cilindrata, quella di San Siro una fisicamente superiore rispetto all’altra: un po’ perché tre quarti del centrocampo interista era reduce da un’ora in nove contro undici contro una delle squadre più in forma della serie A (ed il quarto, Thiago Motta, aveva intensità pari a zero) per quanto ‘intimidita’ (questa la nuova teoria: chi gioca in due in più sarebbe intimidito, speriamo che lascino riposare in pace Liedholm). La mossa vincente, anche se il paziente è morto, di Ancelotti è stata ovviamente Malouda sulla sinistra della difesa: sabato scorso al Molineaux contro i Wolves aveva giocato nella solita posizione e nemmeno benissimo (quarto di sinistra dietro era Zhirkov), mentre contro l’Inter ha dialogato bene con Kalou e condizionato Maicon creando tantissimo. Per questioni di status Ancelotti ha dovuto scommettere su Lampard (noi siamo fan di Joe Cole, anche del Joe Cole recente), che peraltro ha sfiorato il gol, ma in generale il Chelsea ha fatto la partita che voleva arrabbiandosi più per l’infortunio di Cech che per l’arbitraggio di Mejuto Gonzalez. Alla fine Mourinho ha guadagnato un mese di vita mediatica supplementare, un po’ come in un videogioco, strappando il massimo prima sputando sangue e poi allargando il campo con Balotelli e Pandev. E’ più contento dei difensori, tutti diffidati, che hanno evitato il giallo che rassicurato dal risultato.
Comunque, visto che del calcio giocato non importa a nessuno (è anche un’autodenuncia), il meglio l’allenatore portoghese lo ha dato in conferenza stampa prendendo in giro proprio il mitico ‘abbassare i toni’ chiesto da quei media asserviti che per decenni hanno spiegato alle masse che ‘torti e favori nell’arco di una stagione si compensano’ salvo poi raccontare imbarazzati che era tutto finto ed annegare la vicenda nel po-po-po italiota. Ai cultori dell’abbassamento di toni non sarà sfuggito il Mourinho che storicizza la disonestà del calcio italiano, parlando già come un ex (altro che il Mancini distrutto dopo il Liverpool, che cinque minuti dopo avere parlato si sarebbe tagliato la lingua). L’ufficio dietrologia, ritenendo improbabile la conquista della Champions League, informa che uno scambio alla pari potrebbe essere scudetto nerazzurro contro distacco morbido da questo pericoloso eversore, con assunzione di uno che abbassa i toni e che possa perdere continuando a godere di buona stampa: nel ramo persone serie essendo indisponibile Ranieri, potrebbero essere adatti Prandelli o Blanc.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Il calcio del figlio

    Scrivere un libro interessante sul calcio giovanile è difficilissimo, perché la maggioranza della popolazione maschile l’ha vissuto in uno o più ruoli fra giocatore, accompagnatore, spettatore, eccetera (noi addirittura anche arbitro, ma era per avere la tessera per lo stadio gratis) e pensa di sapere già tutto. Per questo Il calcio del figlio – Storia di […]

  • preview

    Mister Tiribocchi

    Il «Tir» si è rimesso in moto, al di là dei suoi impegni come commentatore televisivo. Simone Tiribocchi ex giocatore in serie A di Chievo, Lecce e Atalanta ha infatti accettato la proposta del presidente del Città di Brugherio Riccardo Marchini di guidare la Prima squadra brugherese, che nella stagione 2025-2026 militerà nel girone P […]