Bangsbo il segreto dell’Atalanta

25 Giugno 2020 di Indiscreto

Qual è il segreto dell’Atalanta? Non essendo Gasperini l’unico allenatore che gioca con il 3-4-1-2, è evidente che questa squadra corre più di tutte le altre, in Italia e probabilmente anche in Europa. Ormai è celebre la figura di Jens Bangsbo, consulente dell’Atalanta che in passato lo è stato anche della Juventus, con Ancelotti e soprattutto il secondo periodo Lippi: il suo capolavoro rimane Nedved Pallone d’Oro 2003.

La curiosità non è però sui metodi di preparazione di Bangsbo, ampiamente spiegati in molti suoi libri, ma sul perché non ci siano altri club a ricorrere ai suoi servigi visto che lui è un consulente, senza vincoli di esclusiva (ha collaborato con Nike e nazionale danese, Cristiano Ronaldo e maratoneti dilettanti, fino a Iniesta che avrà avuto un cervello superiore ma le gambe doveva farle girare), e non un dipendente di Percassi. Il preparatore atletico ufficiale dell’Atalanta è infatti Domenico Borelli, che ha conosciuto Gasperini al Crotone e dopo qualche anno lo ha seguito.

Fra l’altro Bangsbo, stando a quanto dicono preparatori di altre squadre, non è uno che in allenamento ammazzi i giocatori di pesi o di cose alla Schwarzenegger. Per quello che abbiamo capito non cura in particolare la parte muscolare (certo i giocatori dell’Atalanta sembrano decathleti) ma molto quella aerobica.

Da appassionati di atletica vediamo nel metodo Bangsbo, analizzando le sue parole, una rivisitazione dell’interval training. In un’intervista di qualche anno fa al New York Times spiegava il suo metodo 10-20-30, applicabile a qualsiasi sport aerobico o alla preparazione aerobica per sport come il calcio. In sostanza 30 secondi a basso ritmo, 20 di accelerazione graduale, 10 a tutta. E via con un altro minuto così, e un altro ancora, fino a quando non si scoppia. Facile, no?

Con i tapascioni danesi ha funzionato (tutti sanno che i soldi veri si fanno con i dilettanti fanatici, non con i pro), e non solo con loro. A Bergamo Bangsbo si è presentato nell’ottobre del 2018, con l’Atalanta che aveva ottenuto una sola vittoria in otto giornate. Da allora la storia è cambiata. E troviamo incredibile che nessuno, nemmeno con disponibilità finanziarie illimitate, abbia una preparazione atletica del livello di quella dell’Atalanta. Ragionamento che vale sia nel mondo dei tutti onesti sia in quello dei tutti disonesti.

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