Un’estate italiana

9 Maggio 2020 di Paolo Morati

Qual è l’inno dei Mondiali di calcio che ricordate di più? Se fatta in Italia, non c’è dubbio che la risposta a questa domanda non possa che essere Un’estate italiana, almeno per chi nel 1990 c’era già. Sono passati 30 anni da quando la canzone scritta da Giorgio Moroder e adattata e interpretata in italiano da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato divenne la colonna sonora delle notti magiche di un’edizione in cui l’Italia, che giocava in casa, si piazzò al terzo posto dopo aver sognato a lungo di poterla vincere.

Il brano, inciso anche in una versione inglese intitolata To be number one (testo di Tom Whitlock) proposta da un gruppo battezzato per l’occasione Giorgio Moroder Project, fu per la prima volta pubblicato nel novembre 1989, presentato il 9 dicembre in occasione del sorteggio dei gironi, e poi l’8 giugno nel corso dell’inaugurazione allo stadio Giuseppe Meazza (San Siro) di Milano, registrando un grande successo in tutta Europa e conquistando quindi non solo la memoria del pubblico italiano. Insomma, un simbolo ben oltre il ricordo di quell’estate.

Ecco che il video vede(va) i nostri due eroi Nannini e Bennato al centro di una scena digitale, in alternanza a un collage di immagini di campioni in azione e a sollevare trofei, da Gullit a Maradona, da Franco Baresi a Platini, tra esultanze ma anche tante disperazioni e confronti arbitrali. E con alcune scelte curiose, come l’iconico adoratore in ‘mutande’ e la gallina a chiedersi se è gol… Storia e atmosfera diversa rispetto al video di To be number one, con il bambino che desidera tanto un pallone.

I singoli del 1990 furono di fatto tutti superati da Un’estate italiana il cui testo, su uno straordinario pop dall’arrangiamento erede del decennio appena concluso, resta ancora oggi evocativo tra calcio e metafore della vita, con “il mondo in una giostra di colori” e “negli occhi tuoi voglia di vincere” in “quel sogno che comincia da bambino e che ti porta sempre più lontano”, per inseguire un gol al quale ognuno aveva (e ha) il suo magico significato da attribuire.

https://www.youtube.com/watch?v=42YlB17ThtM
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