Il modesto esordio di DAZN

20 Agosto 2018 di Stefano Olivari

La prima giornata di serie A è stata anche quella dell’entrata in scena di DAZN nel campionato italiano, con le 3 partite su 10 per giornata che ha acquistato fino al 2021. Lazio-Napoli sabato sera, Sassuolo-Inter e Parma-Udinese ieri sera. Abbiamo letto di secondo tentativo andato meglio del primo, ma a noi è andata esattamente al contrario. Usando la stessa connessione e gli stessi device, durante Lazio-Napoli l’immagine è saltata soltanto tre o quattro volte, mentre Sassuolo-Inter è stata un calvario sia sull’iPad che sul computer, dove ci siamo a un certo punto rifugiati in modo da fare il refresh più velocemente avendo un’altra finestra sempre pronta all’uso. Sì, la situazione in Siria è più importante ma noi scriviamo di calcio.

Problemi dell’azienda russo-inglese in fase di upload? Probabile. E non vogliamo pensare a cosa sia accaduto in quella parte d’Italia in cui la fibra è un sogno: qui DAZN non c’entra proprio. Altro problema è l’audio leggermente fuori sincro, che nel tennis ci manderebbe letteralmente fuori di testa ma che nel calcio si tollererebbe se le immagini filassero via bene. Senza andare sui massimi sistemi, il nostro modesto confronto è per quanto riguarda le immagini con l’ottimo Eurosport Player e il discreto Sky Go (inutile dire che usiamo anche loro). Graficamente la maschera e la homepage di DAZN sono molto più belle e intuitive rispetto a quelle bulgare di Eurosport, vincendo secondo noi il confronto anche con Sky Go. Ma le immagini non possono essere da Roja Directa o da sito turco (quello che pirata BeIn ed è usato molti nerd disonesti), quindi un cambio di passo deve essere fatto subito. Migliorabile il ritardo dello streaming rispetto alla realtà, per riportarlo ad accettabili 30 secondi invece che al quasi minuto attuale.

Altra cosa: noi non abbiamo Sky Q, ma ci dicono che lì la app di DAZN nonostante la pubblicità non risulta ancora disponibile. In generale il vero ostacolo per DAZN e tutti i vari player che passano dal web è, in Italia, il web stesso. Mondo tuttora sconosciuto a gran parte degli anziani, nonostante le pubblicità siano piene di nonni multimediali, e con differenze ancora significative fra città e provincia. Detto questo, l’esperimento di DAZN è comunque interessante perché va nella direzione del pagare ciò che si guarda, senza complicazioni in entrata e soprattutto in uscita.

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