In Evidenza

1982, l’anno del collegio

Indiscreto 30/10/2019

article-post

Il collegio è una sorta di reality che vede protagonisti adolescenti tra i 14 e i 17 anni, dieci maschi e dieci femmine, che trascorrono un periodo di formazione all’interno di un collegio, appunto, di un’epoca passata. Giunto alla quarta edizione, e in onda su Raidue il martedì in prima serata, quest’anno vede i ragazzi tornare indietro fino al 1982.

Il 1982! Ecco che su Indiscreto non possiamo quindi esimerci dal parlare di un periodo mitico e mitologico, nonché leggendario, per chi ha vissuto la propria adolescenza avvolto dalla Milano da bere (bevevano gli altri, però, noi paghiamo oggi il loro conto) e dagli interessi esagerati di banche e titoli di stato. E di cui il 1982 ne è per certi versi uno degli anni simbolo.

Ovviamente, a livello calcistico, il 1982 è l’anno del trionfo Mondiale della Nazionale di calcio guidata da Enzo Bearzot. Quella del silenzio stampa, di Paolo ‘Pablito’ Rossi, dell’urlo di Marco Tardelli, e delle incredibili vittorie contro l’Argentina di Maradona e il Brasile di Zico. Ma anche della morte di Gilles Villeneuve, pilota simbolo del rischio e dell’azzardo, mito all’interno del mito Ferrari.

Il 1982 è stato musicalmente parlando l’anno della vittoria (annunciata) di Riccardo Fogli al Festival di Sanremo, con l’indimenticabile Storie di Tutti i Giorni, capace di superare un altro standard italiano (Felicità di Al Bano e Romina Power) su un palco trasformato in discoteca, proprio mentre sul mercato veniva lanciato il primo CD, destinato a rivoluzionare l’ascolto passando dall’analogico al digitale.

Lo stesso anno escono Rio dei Duran Duran e Diamond degli Spandau Ballet, album che aprono di fatto una ‘faida’ tra due fazioni ancora oggi vive nei ricordi dei genitori che frequentano il collegio, proprio mentre  le ragazzine erano innamorate di Miguel Bosè e della sua Bravi ragazzi e i maschietti di Phoebe Cates, protagonista di Paradise, e interprete dell’omonimo tema.

Genitori che magari vestivano da paninari, una moda che proprio nel 1982 inizia a diffondersi tra giubbotti Moncler, scarpe Timberland, calze Burlington, e cinture El Charro. E che aspettavano con ansia l’appena presentato Commodore 64 per far finta di studiare informatica ma in realtà videogiocare, frequentando le sale cinematografiche per vedere E.T. l’Extraterrestre o Blade Runner, altri film simbolo di un’epoca ormai lontana fatta di tanti sogni e poca realtà.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Troppi Larkin

    Oscar Eleni alla sbarra, nel tribunale dei confusi, cercando di capire perché le orche sono così arrabbiate con lo squalo bianco e non danno ascolto al saggio elefante che le invita alla calma, mentre la Thailandia torna a dichiarare guerra alla Cambogia rovinando i piani di chi, esagerando, voleva un Nobel per la pace. Il […]

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Il Grand Prix di Andrea de Adamich

    Tutte le persone della nostra età, e molte di quelle più giovani, sono cresciute con il Grand Prix di Andrea de Adamich, imprescindibile appuntamento domenicale su Italia 1 che ci costringeva a fare acrobazie fra un pranzo con la testa già alle partite del pomeriggio, Superclassifica Show di Maurizio Seymandi su Canale 5 e appunto […]