1 febbraio 2020, il giorno della liberazione da WhatsApp

4 Gennaio 2020 di Indiscreto

A partire dall’1 febbraio 2020 molti smartphone di uso comune non potranno più supportare, per non dire sopportare, WhatsApp. Fra questi il nostro fedele iPhone 5S, visto che WhatsApp non si integrerà con vecchie versioni di iOS. In pratica dal primo febbraio chi è nel mondo Apple potrà usare WhatsApp solo se ha versione di iOS dalla 9 alle più recenti e chi è nel mondo Android solo con 2.3.3. e versioni successive. Già fuori gioco chi era nel mondo Windows Phone.

WhatsApp non sparirà subito dai nostri anziani smartphone, ma fin da subito non sarà aggiornato e quindi potrebbe presentare, come minimo, problemi di sicurezza. Così dicono con tono grave gli esperti del settore, visto che esiste davvero qualcuno così stupido da tenere password e codici sul proprio smartphone invece che su carta, come insegnava Bernardo Provenzano.

In ogni caso per il blocco vero e proprio dovrebbe essere questione di mesi, se non di settimane. Restringendo il discorso al mondo Apple, dovrebbe stare ancora per un po’ tranquillo chi ha l’iPhone 6 o iPhone più recenti. Ma è chiaro che il progresso, o supposto tale, prima o poi travolgerà anche loro. Di sicuro non cambieremo il telefono per poter continuare ad usare WhatsApp, non capendo la strategia di Facebook (proprietaria di WhatsApp e anche di Instagram) che dopo avere semi-annunciato l’integrazione totale, Messenger compreso, rende impossibile la vita fra microaggiornamenti e altro.

Guardando la situazione in positivo, come è nostro costume, avremo una distrazione in meno fra le tante che ci avvelenano la vita, visto che dopo ogni messaggio ricevuto occorre una media di 30 secondi per ritrovare la concentrazione su ciò che si stava facendo. Alla fine l’1 febbraio 2020 diventerà per qualcuno il giorno della liberazione da WhatsApp. Non c’è niente che non possa essere mandato via mail, per le urgenze ci sono Messenger e sms.

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