Conte sarà esonerato entro Natale? Giuseppe purtroppo no, Antonio chissà. Il pareggio con lo Shakhtar Donetsk non sembra avere cambiato le prospettive dell'allenatore dell'Inter, ma qualche tifoso nerazzurro si è almeno posto la domanda. In caso di risposta positiva potrebbe puntare su questo scenario, pagato a 7,50 da Sisal Matchpoint. Che in realtà ha proposto una serie di quote sulla non permanenza (quindi contando sia l'esonero sia le dimissioni) degli allenatori della Serie A oltre quel 25 dicembre che probabilmente vivremo in lockdown. Per dirla in giornalistese di una volta: chi non mangerà il panettone?
Già abbiamo scritto perché Conte non darà mai le dimissioni, quindi il 7,50 è riferito al solo esonero, come Zhang junior sa già da fine agosto. E il Conte tranquillissimo e misurato, addirittura soddisfatto, nel dopo partita di Kiev ha fatto capire chiaramente quale sia il suo secondo schema, oltre a quello del lancio a Lukaku. Solo tre mesi fa, se come prima alternativa alle punte avesse avuto Pinamonti, avrebbe usato il lanciafiamme.
La posizione di Conte è però più solida di quella di Giampaolo, il cui esonero/dimissioni dal Torino prima di Natale è quotato a 1,57. Sotto la pari, quindi con più del 50% delle possibilità di salutare nei prossimi due mesi sono Stroppa al Crotone (1,72) e Iachini alla Fiorentina (1,90). Venendo ad allenatori che fanno titolo, Pirlo e il suo calcio liquido via dalla Juventus entro Natale si pagano a 4,00, Fonseca via dalla Roma a 5,00 e Simone Inzaghi via dalla Lazio a 6,00.
In teoria gli allenatori più incollati alla panchina in Serie A sono Pioli e Gattuso. L'idea che il 26 dicembre non siano più con Milan e Napoli è data a 16,00, addirittura più del 15,00 di Gasperini.. Quota alta ma non altissima, perché nel calcio tutto cambia in poche settimane e pochi lo sanno come loro due, passati da mestieranti a colonne portanti di un progetto. Certo non saranno mai maestri, perché non sono stati battezzati così.