Gli esoneri nell’era di Bonera

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L’addio a Seedorf, tutto da definire nei dettagli, è una sconfitta personale di Berlusconi che lo aveva allertato fin dal Natale 2012 e che sempre aveva stoppato le soluzioni di Galliani ritenute mediaticamente ‘tristi’: Donadoni, Spalletti, qualche figurina straniera alla Emery che lui, preso da altre incombenze, mai ha sentito nemmeno nominare e che del resto mai è stata un’ipotesi concreta.
La pazienza di Inzaghi " Guerin Sportivo -Una volta Berlusconi si faceva consigliare gli esoneri da Van Basten, adesso da Bonera. La parabola di un presidente, prima ancora che di una squadra, può essere sintetizzata così e senza nemmeno esagerare. Dal vertice di Arcore (assente Barbara, a riprova di quanto sia stata di fatto ridimensionata da un Galliani attaccato alla poltrona con il Bostik) è uscita la soluzione aziendale e aziendalista di Pippo Inzaghi, come successore di Seedorf: la scelta più logica, visto che nessun allenatore di primissima fascia avrebbe accettato una panchina rovente come quella rossonera senza prima avere qualche garanzia di mercato.