Carlo Croccolo, tra Totò e Marylin Monroe

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Se c’era un attore ancora in vita legato a Totò quello era Carlo Croccolo, morto poco fa a 92 anni. E non solo per averlo affiancato in diversi suoi film, ma anche per avergli prestato in segreto la voce , come da lui stesso raccontato, nelle riprese esterne quando il principe non poteva più doppiare i film avendo perso la vista. Diversi i personaggi interpretati con Totò, il primo in 47 morto che parla (il cameriere Grondano, assoldato dell’avaro datore di lavoro), passando per Miseria e Nobiltà (il figlio del cuoco, Luigino) e Totò Lascia o Raddoppia? (il maggiordomo Camillo) fino a Signori si nasce (Battista, a servizio di Ottone Degli Ulivi, alias Zazà). Ma anche parti in altri film celebri come In nome del popolo sovrano, Mi manda Picone, Tre uomini e una gamba… e il David di Donatello vinto con ‘O re di Luigi Magni nel 1989. Una carriera di oltre 100 film, serie televisive e personaggi a teatro, dove l’aneddoto più curioso e incredibile è quello relativo alla love story con Marylin Monroe, rivelata a TV Sorrisi e Canzoni nel 2008: “Marilyn Monroe e io abbiamo avuto una storia d'amore. È durata soltanto tre mesi ma io ero pazzamente innamorato di lei. Solo che stare con lei era un inferno e io, alla fine sono fuggito”, raccontava l’attore napoletano entrando poi maggiormente nei dettagli dell’incontro con “Norma” (la chiamava con il suo nome l’anagrafe) in occasione di una festa a Los Angeles. Un personaggio dalla vita incredibile, riassunta nel 2016 in un’amara intervista a Repubblica, affermando tra l’altro: “La mia carriera di attore è asincrona. L'ho iniziata disprezzando gli attori. Gente futile, narcisista, spesso meschina. Ho fatto questo mestiere fondamentalmente per soldi. Guadagnavo in un giorno quello che mia madre insegnante guadagnava in un anno”.