Zamparini ai saluti (forse)

Categorie: Calcio
Quante ‘ultime partite’ del Palermo di Zamparini abbiamo visto? Tante, forse soltanto il Milan di Berlusconi ha fatto meglio in questo particolarissimo campionato di addii minacciati, preparati, rientrati e infine, pare, concreti. Di sicuro c’è che Zamparini ha annunciato le dimissioni da presidente del club rosanero, ma soprattutto il suo totale disimpegno per il futuro dopo 15 anni di molti alti e qualche basso: nessuna carica onoraria, nessun lungo addio ma solo breve periodo di transizione chiesto dai nuovi proprietari. Così dice lui. Ma chi sono i nuovi proprietari? Nessuno lo sa, così la vaghezza della definizione ‘cordata anglo-americana’ rimane. È doveroso aspettare l’ufficialità perché nel recente passato, dagli arabi ai cinesi, tutti i presunti compratori hanno lasciato a Zamparini il Palermo di Zamparini. Comunque i tempi non saranno lunghi, perché già la prossima settimana dovrebbero essere resi noti i nomi degli interessati, con tanto di progetto (l’immancabile ‘nuovo stadio’, mantra mediatico senza riscontri oggettivi, e altre cose). La differenza con il passato è che le plusvalenze di mercato, non necessariamente alla Dybala, Cavani, Pastore, eccetera, non riescono più a finanziare la gestione corrente: lo aveva detto sei mesi fa lo stesso Zamparini, in tono un po’ melodrammatico (“Se non trovo 15 milioni il Palermo non riesce a finire il campionato”) ma mai usato prima. Continua sul Guerin Sportivo.