Nel mezzo di luglio il calcio dovrebbe essere in ferie. Invece, oltre ai campionati nordici (che se solo avessimo un’altra vita a disposizione ci piacerebbe raccontare, vista la ricchezza di storie e spunti), ecco partire nel week-end anche la Super League svizzera. Di seguito la nostra personale griglia di partenza.
1. Young Boys.
Vlado Petkovic è l’allenatore più innovativo visto negli ultimi anni nel campionato elvetico. Propone un 3-4-3 “elastico” (la definizione è sua) diventato ormai un autentico marchio di fabbrica. Due colpi in entrata: il roccioso centrale argentino
Dudar, “scippato” al Bellinzona, e l’emergente
Pasche, scricciolo di centrocampo classe '91 arrivato dal Losanna. Buon segno aver trattenuto l’ivoriano
Doumbia, capocannoniere della scorsa stagione. Con la giusta continuità, ci sono tutte le carte in regola perché a Berna si torni a festeggiare il titolo. Giocatore da seguire: Xavier Hochstrasser (1988).
2. Zurigo. Tutti sui campioni in carica i favori del pronostico. Con ovvio surplus di pressione per un gruppo che vede i suoi elementi di spicco (
Abdi, Hassli, Djuric, Alphonse) tutti reduci dalla loro stagione migliore. Con
Margairaz e un
Chickhaoui tornato a tempo pieno sono previsti affollamenti da centrocampo in su. Colpo
Galjic dal Lucerna per puntellare la mediana.
Koch e
Mehmedi sono due classe '91 in forte crescita. Giocatore da seguire:
Adrian Nikci (1988).
3. Basilea. Per sostituire
Gross si è optato per il tedesco
Fink, esonerato lo scorso anno in Zweite Liga dall’Ingolstadt, poi retrocesso. Mercato condotto nella Bundesliga minore:
Da Silva (Karlsruhe) per la mediana,
Atan (Energie Cottbus) per la difesa.
Klaus, Shaquiri e
Aratore i volti nuovi dal vivaio. I soliti
Huggel, Chipperfield e
Streller a formare l’ossatura della squadra. La cessione del sopravvalutato
Derdiyok al Bayer Leverkusen potrebbe non essere uno svantaggio, soprattutto per il classe '90
Mustafi. Ma le incognite rimangono molte. Giocatore da seguire:
Valentin Stocker (1989).
4. Lucerna. Salvi la passata stagione solo dopo il barrage/spareggio contro il Lugano, gli uomini di
Rolf Fringer si propongono per un’annata maggiormente ricca di soddisfazioni. Il rientro di
Hakan Yakin dal Qatar e l’arrivo di una punta di peso quale il rumeno
Ianu (dall’Aarau) promettono bene. Si attendono conferme dal portoghese
Paiva. Senza dimenticare il talento di
Chiumiento, secondo molti sprecato in una realtà simile (da consegnare agli annali il commento di un collega del Corriere del Ticino a Cornaredo nel post-partita di Lugano-Lucerna: “Il Lucerna? Chiumiento più dieci chiodi”). Qualche dubbio sul reparto arretrato. Giocatore da seguire:
Alain Wiss (0).
5. Grasshopper.
Ciriaco Sforza quale antidoto per guarire il club dalla mediocrità latente dello scorso anonimo campionato. Partito
Bobadilla, ecco
Rennella in prestito dal Genoa; soluzione intrigante. Tra i pali ballottaggio
Sommer-Bucchi da risolvere prima possibile. In rampa di lancio
Daprelà (91) e
Ben Khalifa (92). Nelle retrovie la speranza è che lo stagionato
Smiljanic, il difensore dalla media voto più alta la passata stagione, non cominci a perdere colpi. In fascia il bosniaco
Lulic può (e deve) crescere ancora. Giocatore da seguire:
Yann Sommer (1988).
6. Sion. Sfugge ad ogni tentativo di pronostico il calderone global che compone il circo-
Constantin. Nonostante tutto lo scorso anno è arrivata la vittoria in Coppa di Svizzera, passaporto per l’Europa League. Ma i fuochi d’artificio il Sion continua a regalarli soprattutto fuori dal campo. Pesante la perdita di
Monterrubio, tornato in Francia, i rinforzi per ora non si possono chiamare tali (anche perché il mercato del club sarebbe teoricamente “bloccato” causa sanzione per la vicenda
El-Hadary). Giocatore da seguire:
Alvaro Saborio (1982).
7. Bellinzona. Il presidente granata
Giulini è ambizioso, ma l’obiettivo stagionale non può andare oltre una salvezza tranquilla. Come quella ottenuta lo scorsa anno con una brillante seconda parte di campionato. Mercato in stand-by, come logica impone per una società che pesca molto in Italia. A fine agosto si capirà il vero valore della squadra, che per ora ha incassato la perdita di
Dudar e
Diarra, sostituendo davanti l’ormai pensionato
Beghetto con il brasiliano
Gaspar. Fulcro del gioco rimane
Sermeter, che come il buon vino migliora invecchiando. In calo le azioni di
Kalu, stabili quelle di
Lustrinelli, in crescita quelle dell’ottimo
Zotti, una sicurezza tra i pali.
Ciarrocchi ('88) e
Mihailovic ('91) i giovani da crescere. Giocatore da seguire:
Shkelzen Gashi (1988).
8. San Gallo. Neopromosso dopo aver stra-dominato la Challenge League. Pochi ma buoni gli arrivi. Davanti ai gol per la salvezza ci dovrà pensare
Frick, in collaborazione con il collaudato duo
Merenda-Costanzo.
Fabian Frei in prestito dal Basilea rappresenta un’ottima iniezione di vitalità per il centrocampo. Vecchie glorie (
Haas) e nuovi prospetti (
Lang) in difesa. Club indubbiamente più competitivo del Vaduz, e pertanto un guadagno per la competitività della Super League. Giocatore da seguire:
Moreno Costanzo (1988).
9. Neuchatel Xamax. Rischio (semi)calcolato per i castellani. Con la luna giusta, il trequartista
Taljevic garantisce qualità e soluzioni. L’under-21 svizzero
Gavranovic (dall’Yverdon) aumenta il “peso” del reparto offensivo. Lo stagionato
Rossi e il legnoso
Brown le alternative, di qualità tutt’altro che eccelsa. Il discontinuo
Varela (dallo Young Boys) regala sostanza alla mediana. Per il resto, abbondano i “medioman”. Giocatore da seguire:
Mario Gavranovic (1989).
10. Aarau. Sulla carta appare già quasi spacciato. Clima da smobilitazione in sede di mercato, e in entrata si è arrivati a pescare (
Alexeev, Ionita) anche dal campionato moldavo. Roba da serie B belga. Dal retrocesso Vaduz è arrivato il dinamico
Polverino, per chi si accontenta. Confermato l’italiano
Aquaro in difesa. Giocatore da seguire:
Tobias Müller (1988).
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