Trovare lavoro con Marketplaces

Categorie: Economia
Trovare lavoro su Marketplaces? Da settembre 2021 dovrebbe diventare una realtà, visto che dietro a Marketplaces c'è LinkedIn e quindi Microsoft. Che cos'è Marketplaces, anzi cosa sarà, è presto detto: una piattaforma dedicata ai freelance ed al lavoro occasionale, in cui domanda ed offerta si incontreranno a tariffe più più trasparenti del 'Da cosa nasce cosa'. Ne abbiamo letto un po' ovunque, ma la definizione migliore è arrivata dalla sempre brillante newsletter quotidiana di Robinhood: 'The LinkedIn of Gig work'. Marketplaces quindi dovrebbe essere, traducendo in italiano, il LinkedIn delle partite IVA, cosa che il LinkedIn originale già è in parte, anche se la maggior parte delle offerte (statistica fatta ad occhio, in base alle proposte che arrivano) è di aziende alla ricerca di dirigenti o altre professionalità per inquadrarli comunque all'interno delle aziende stesse. La notizia è quindi che LinkedIn cavalca la Gig Economy, forte dei suoi 740 milioni di utenti dichiarati (mah...) pochi giorni fa e dei più verosimili quasi 9 miliardi di dollari di introiti annui, senza essere legato solato alla pubblicità come gli altri social network. In altre parole, Marketplaces farà un po' quello che già fanno Fiverr e Upwork, soltanto che ha dietro la potenza di fuoco di una Microsoft che punta a darsi un'immagine diversa, pur continuando a fare i soldi veri con altri prodotti e servizi. Speriamo con questo post di essere stati utili a qualcuno, senza le opposte retoriche del 'come era bello il posto fisso' e del 'vendo un rene di mio figlio al miglior offerente'. In realtà in Italia il problema dei freelance bravi non è mai stato quello di trovare clienti o committenti, ma quello di farsi pagare con una tempistica dignitosa, non con il '90 giorni fine mese data fattura' che ci farà morire con minimo quattro mesi di vita non retribuita.