Ratzinger o Bergoglio?

Categorie: Attualità, Religione, Storia
Ratzinger o Bergoglio? Pochi 'Di qua o di là' sono più attuali di questo, considerando i due pontefici come rappresentativi di due modi diversi di vedere il cattolicesimo. Esattamente 10 anni fa, l'11 febbraio del 2013, Papa Benedetto XVI si dimetteva da Papa sorprendendo tutti. Perché nella storia c'erano già state sette dimissioni, ma l'ultima risaliva al 1415... Poi erano rimasti fino alla morte anche papi davvero malmessi come salute, basti pensare al Wojtyla degli ultimi tempi, ed in ogni caso tutti siamo cresciuti con l'idea che un Papa che abbandona (tipo il 'No mas' di Duran)  sia inconcepibile. Inutile spiegare opere e omissioni di Benedetto XVI e Francesco, le conoscono tutti. Mentre soltanto pochi conoscono la rete di ricatti e condizionamenti che ha orientato alcune loro scelte: in maniera supergrezza possiamo dire che Ratzinger è stato preso come riferimento da chi vuole una Chiesa cattolica identitaria, al di là dell'essere conservatrice (non è che il suo successore abbia fatto rivoluzioni, né dottrinali né politiche), mentre Bergoglio lo è di chi vorrebbe una Chiesa coerente con questi tempi, meno rigida e divisiva. Certo, con buona pace dei vaticanisti in estasi che vedono soltanto il bene (un po' come quando i giornalisti embedded esultano per il nuovo allenatore "Che fa lavorare con la palla e ha fatto ritrovare il sorriso al gruppo"), si tratta di due Papi e due persone profondamente diverse e che nei quasi 10 anni di Ratzinger da Papa emerito sono stati in contrasto un po' su tutto. E chi racconta Bergoglio come un Wojtyla bis non ha capito niente, visto che proprio Giovanni Paolo II nel 1981 nominò Ratzinger prefetto della Congregazione per la dottrina della fede: come se un Papa potesse avere idee diverse da quelle del suo ideologo ufficiale. La differenze sono state soprattutto sul rapporto con le altre religioni: Benedetto XVI le rispettava, ma non ha mai detto che essere cattolico sia uguale ad essere musulmano o ebreo e che basti credere in qualcosa, mentre Francesco crede di più nella Chiesa ONG, più di assistenza che di proselitismo. Significativo, al di là della più volte citata lezione di Ratisbona, che le dimissioni siano state annunciate subito dopo la canonizzazione dei Martiri d’Otranto, cioè gli abitanti della città salentina che nel 1480 furono uccisi dai turchi dopo avere rifiutato la conversione all’Islam. Ratzinger o Bergoglio?

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stefano@indiscreto.net