Oliver Onions, la nostra colonna sonora
La notizia della reunion degli
Oliver Onions con annesso concertone a Budapest, in programma stasera per commemorare
Bud Spencer e prima data di un tour europeo previsto il prossimo anno, sta facendo il giro dei media. Del resto le canzoni e colonne sonore dei fratelli
Guido e Maurizio De Angelis hanno rappresentato un’epoca spensierata che si tira dietro più generazioni per un mito incrollabile, quello dei film di Bud Spencer insieme a
Terence Hill ma non solo. Già, perché la loro produzione ha incrociato più temi e generi, dal pop da classifica alle sigle dei cartoni animati alle soundtrack cinematografiche e televisive. Quindi anche i puristi gradiranno un rapido ripasso, frutto di un'ardua selezione. Partiamo da colonne sonore e temi portanti, e doverosamente dall’accoppiata Spencer/Hill con
Trinity stands tall (tema di
Continuavano a chiamarlo Trinità), quindi
Flying through the air (
Più forte ragazzi, uno dei nostri preferiti) e ovviamente
Dune Buggy (
Altrimenti ci arrabbiamo). Probabilmente le tre più famose insieme a
Bulldozer (
Lo chiamavano Bulldozer),
Banana Joe e
Fantasy (da Bomber, la cui stessa musica è stata usata per
Galaxy Express 999)... Insomma, impossibile fermarsi. La storia ci dice però che i nostri hanno lavorato in innumerevoli altri film, che hanno fatto storia sul versante d’autore quali
Per grazia ricevuta (con
Nino Manfredi, loro primo lavoro),
A mezzanotte va la ronda del piacere, e il mitizzatissimo e stracitato in vari contesti
Giovannona Coscialunga disonorata con onore (con
Pippo Franco ed
Edwige Fenech). E ancora su poliziotteschi come
Milano trema: la polizia vuole giustizia e
La polizia incrimina,
la legge assolve, o commedie leggendarie come
L’allenatore nel pallone. Televisivamente parlando, agli Oliver Onions si deve l’epica
Sandokan, la sigla di
Orzowei, la musica di
Furia cantata da Mal, quella di Spazio 9 ("C'è un mondo che distrugge tutte le astronavi"...)... e poi i cartoni animati. La nostra preferita quella di
Doraemon, l’originale. E poi la già citata Galaxy Express, sul capolavoro di Leiji Matsumoto, Rocky Joe e D’Artacan. Si potrebbe continuare all’infinito andando a esplorare altri progetti meno noti, presentati con denominazioni diverse, oppure parlare della hit Santamaria. Ma ci fermiamo qui, con un’ultima citazione per quella che è probabilmente la summa della loro capacità di trasmettere emozioni. Il tema di
Piedone lo sbirro, sereno e malinconico, che alla fine non può che riallacciarsi a quella grande collaborazione che i De Angelis ebbero con
Gabriella Ferri all’inizio degli anni Settanta, per la quale arrangiarono tra l’altro anche il celebre album ...
E se fumarono a Zazà.