Fiorentina, fra Palazzo e Paulo Sousa

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Che dopo sette giornate di campionato ci siano tante squadre convinte di poter vincere lo scudetto è una gradita novità, senza stare troppo a sottilizzare sul livello: tanto i fuoriclasse assoluti e indiscutibili non sono nel mondo più di una decina, tolti questi gli altri possono essere strapagati dalla Premier League ma non è che in virtù del contrattone diventino più bravi. E infatti chi fallisce viene regalato a noi e spesso risulta anche decisivo… Questa polverosa premessa per venire alla domanda: al di là del gioco, finora il migliore della serie A anche al netto del primato in classifica, può la Fiorentina pensare realisticamente al terzo scudetto della sua storia? In altre parole, come è messo Della Valle rispetto al Palazzo? Dal punto di vista mediatico bene, essendo importante azionista della RCS e grandissimo investitore pubblicitario su ogni tipo di media. Magari qualche giornalista non scrive sotto dettatura del padrone (Della Valle o chiunque sia), di sicuro nessuno scrive ‘contro’ il padrone. Benino l’aspetto numerico-televisivo: Firenze non è certo una metropoli e il tifo viola fuori dalla provincia è quasi inesistente, ma nella suddivisione dei proventi di Sky e Mediaset, secondo i vari parametri, la squadra viola è settima dietro Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e Lazio. Per dare delle cifre, incassa dalle tivù italiane circa la metà dei 95 milioni della Juventus. C’è poi l’aspetto politico, più difficile da leggere. Continua sul Guerin Sportivo.