La ripetizione di Maccabi-Sinudyne

Categorie: Anni Ottanta, Basket
La ripetizione di Maccabi Tel Aviv-Sinudyne Bologna è stato uno dei più riusciti pesci d'aprile sportivi, almeno a nostra memoria. Stiamo parlando della finale di Coppa dei Campioni 1981: ogni appassionato di pallacanestro sopra i 50 anni ricorda questa partita giocata il 26 marzo a Strasburgo e in Italia televista in differita dopo il Tg1 della notte, decisa in favore del Maccabi da un inesistente fallo di sfondamento di Marco Bonamico su Boatwright nel finale. Con il nome dell'arbitro, Van der Willige, rimasto nella memoria dei tifosi della Virtus più di quello, lui sì davvero mitico, di Mickey Berkowitz. Una partita condizionata anche dall'assenza nella squadra di Ranuzzi (teleguidato dal guru Aza Nikolic) di Jim McMillian, uno dei giocatori più forti mai visti in Italia, uno che nei Lakers campioni NBA di Jerry West e Wilt Chamberlain viaggiava sui 20 punti di media a partita nei playoff. Va be', non facciamo confronti con l'orrido livello di oggi e parliamo del primo aprile 1981, 40 anni fa, quando Radio Tel Aviv annunciò che la FIBA aveva disposto la ripetizione della finale, da giocarsi questa volta ad Helsinki. Panico in mezzo Israele e notizia rimbalzata in maniera veloce, considerata l'assenza del web, anche a Bologna, prima che in serata fosse chiarita la natura scherzosa del tutto. La Coppa dei Campioni rimase alla squadra allenata da Rudy D'Amico, la Virtus sarebbe per la prima volta riuscita ad arrivare in cima all'Europa soltanto 17 anni più tardi, con Ettore Messina, Danilovic, Rigaudeau e gli altri, fra i quali il nostro ex editore Ricky Morandotti.