I prezzi delle case scenderanno?

Come inciderà il coronavirus sul valore delle nostre case? Domanda non proprio di nicchia, visto che il 72% degli italiani vive in una casa di proprietà. Ci è venuta in mente due settimane fa, prima dei vari decreti e restrizioni, quando un agente immobiliare di nostra conoscenza ci ha detto "Nessuno compra o vende niente, zero telefonate per informazioni, zero appuntamenti. Mi sa che chiudiamo per un mese, poi si vedrà".



Per quanto riguarda i prezzi delle case, nessuno ha la risposta esatta ma eviteremmo il semplicistico confronto con le attività finanziarie: certamente la nostra casa non ha perso nell'ultimo mese il 35%, come è avvenuto all'indice FTSE MIB, ma qualsiasi confronto di medio periodo premia nella media l'investimento azionario rispetto a quello immobiliare.

Di sicuro nel nuovo mondo che nascerà nel post coronavirus la mobilità non sarà più quella a cui eravamo abituati: meno turismo, con tanti saluti a chi ci raccontava la bellezza di un paese deindustrializzato (la Florida d'Europa cara a Briatore), meno incontri fisici di lavoro, meno viaggi improvvisati visto il maggior numero di controlli di ogni tipo (decidere all'ultimo momento di andare a Tottenham-Burnley non sarà possibile), meno obblighi di presenza.



Il bilocale preso per investimenti del genere Airbnb o studenti in nero, che aveva raggiunto quotazioni altissime, dovrebbe quindi ridimensionarsi di molto e non è soltanto questione di Salone del Mobile o eventi vari. La casa di dimensioni significative, diciamo dai 100 metri quadrati in su, una volta ripartito tutto dovrebbe invece apprezzarsi, soprattutto se è di costruzione recente: basta una sola persona del nucleo familiare che lavori ogni tanto da casa per rendere credibile questo scenario. Diventerà fondamentale, ancora più di oggi, abitare in una zona decente e con tanti servizi: il mondo in cui prendevamo l'auto e andavamo dove ci pareva e dove ci serviva stava sparendo già prima del coronavirus.

Le seconde case, nel 90% dei casi zavorra invendibile, che invendibile in gran parte rimarrà, potrebbero adesso godere di un mini-rialzo perché l'era del distanziamento sociale renderà le persone più diffidenti verso gli alberghi e qualsiasi struttura affollata. Certo nessun agente immobiliare che sia davvero vostro amico vi consiglierebbe di investire su una seconda casa, ma l'uso può in questo caso vincere sulla convenienza finanziaria.