Eros Ramazzotti è Perfetto?
Perfetto è il titolo del nuovo album di
Eros Ramazzotti, lanciato dal singolo dalle sonorità country
Alla fine del mondo, che aveva un po’ sorpreso chi si aspettava un’uscita in stile
Un angelo disteso al sole. E invece il cantautore romano, vera icona da trenta anni della musica leggera italiana nel mondo, ha spiazzato tutti con una canzone semplice semplice e asciutta senza clamori, scritta insieme a Francesco Bianconi dei Baustelle e a Kaballà, oltre al collaboratore storico Claudio Guidetti, che introduce un disco come al solito ben confezionato con qualche chicca qua e là ma senza un vero e proprio brano simbolo, lo ‘smash hit’ alla
Se bastasse una canzone o
Cose della vita. Detto che la titletrack potrà dominare l’estate mentre
Sbandando la avremmo visto bene in un
Cuori agitati riattualizzato al tempo presente,
Sogno N.3 ci riporta il Ramazzotti più pop che si può, così come la ballad
Rosa nata ieri che scommettiamo verrà illuminata da migliaia di smartphone (sic) in concerto. In
Perfetto (uscito anche in spagnolo con il titolo di
Perfecto) però c’è anche un bel brano pulsante,
Vivi e vai, e un vero candidato alle giornate sulle spiagge europee con le cuffie in testa,
Un’altra estate.
L’amore è un modo di vivere e
Il viaggio sono due ballate che non aggiungono nulla allo stile consolidato del repertorio di Eros Ramazzotti, mentre
Tu gelosia riprende bene il sound di riferimento rimettendo al centro le chitarre. Avvicinandoci alla chiusura,
Sei un pensiero speciale potrebbe invece essere stata scritta venti anni fa e non manca nemmeno l’augurio che suona malinconico di
Buon Natale se vuoi fino alla dedica conclusiva di
Tra vent’anni. Un album
Perfetto quello nuovo di
Eros Ramazzotti? (No, non stiamo lanciando un nuovo 'Di qua o di là'). Non si può ancora dirlo (come lui stesso ha dichiarato, il titolo ha un intento ironico), ma un buon disco senz’altro sì. Non c’è la canzone trascinante, la
Terra promessa dell’esordio o il ritmo di
Parla con me, l’episodio migliore per le radio, e questo è un segno che può essere considerato positivo da chi pretende romanticamente che la musica non debba avere fini commerciali. In generale quattordici track potrebbero tuttavia sembrare tante (per noi l’album ideale dovrebbe essere di otto canzoni), ma nel contempo non emergono particolari riempitivi probabilmente per via delle diverse collaborazioni previste in fase di scrittura: oltre ai già citati Bianconi, Kaballà e Guidetti, in questo giro sono infatti stati coinvolti anche Federico Zampaglione e Mogol. Come consuetudine già annunciato il tour mondiale, alla fine la vera dimensione per dimostrare di essere ancora... Perfetto.