Televisione da ragazzi

18 Dicembre 2012 di Alvaro Delmo

TV dei ragazzi

La scomparsa di Febo Conti a pochi giorni dal suo ottantaseiesimo compleanno ci fa tornare all’epoca della Tv dei ragazzi, ossia quello spazio nel palinsesto dei canali RAI dedicato ai più giovani. Sì perché quando c’erano ancora il bianco e nero, i calzoni corti e il grembiule a scuola, i bambini stavano davanti alla televisione il tempo giusto per dedicarsi prima (e dopo) ad altre attività.

Siamo troppo giovani per aver visto le trasmissioni di Conti e in particolare il suo quiz Chissà chi lo sa?, ma sufficientemente adulti per ricordarci l’epoca in cui la televisione non si accendeva prima delle 16.30 e dopo aver rigorosamente fatti i compiti. Tra i programmi di cui abbiamo maggiore memoria ci sono Il Dirigibile (condotto da Tony Santagata e poi Mal con Maria Giovanna Elmi, ribattezzata Azzurrina) e Il trenino (con la sigla cantata da Christina De Sica), telefilm come La banda dei cinque, Orzowei, Pippi calzelunghe, Furia e al preserale con i fumetti in TV di Supergulp. Prima ancora che l’arrivo di Goldrake ci cambiasse la vita.

Il successivo boom delle tv commerciali, contenitori come Bim Bum Bam, e modifiche nella proposta dei programmi hanno poi sostanzialmente riformulato l’offerta per bambini e adolescenti (da citare trasmissioni come Tandem e Doppio Slalom), fino all’epoca odierna con più canali tematici interamente dedicati a loro e una evoluzione sostanziale di temi e contenuti. Insomma, una sorta di baby sitter costante dalla quale può essere difficile staccarsi se non per collegarci la console per videogiochi o, i più grandi, spostarsi su Internet.

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