Zenga da Forza Italia al Grande Fratello

5 Gennaio 2021 di Indiscreto

La polemica fra Walter Zenga e suo figlio Andrea, uno dei due avuti da Roberta Termali (in totale Zenga ne ha cinque), concorrente del Grande Fratello Vip proprio in quanto figlio di Zenga, ha fatto molto discutere perché la maggior parte delle persone è interessata ai fatti degli altri e onestamente anche noi facciamo parte di questa maggioranza. Nella sostanza Andrea, fotomodello ed ex concorrente di Temptation Island, oltre che ex aspirante portiere, ha accusato l’ex numero uno dell’Inter e della Nazionale di essere stato un padre assente e Zenga gli ha risposto alla Zenga.

Questa notizia è un mero presto per una delle nostre cover preferite, che è la seguente: non è vero che il divismo nel calcio è nato con i social network, ma ognuno nella sua epoca è stato divo con i mezzi consentiti nella sua epoca. Lo è stato Meazza, lo è stato Valentino Mazzola, lo è stato Rivera, lo è stato Paolo Rossi, lo è stato anche Zenga. Che in piena attività, non da ex bollito, addirittura condusse una trasmissione televisiva che in molti ricordano e che non ci perdevamo mai. Era il 1987, il canale era Odeon Tv (una syndication di tv locali creata da Calisto Tanzi su suggerimento della Democrazia Cristiana, con l’ambizione del 10% di share e di diventare il terzo polo televisivo dopo Rai e Fininvest) e la trasmissione si chiamava nientemeno che Forza Italia, con sette, facciamo sei, anni di anticipo sull’intuizione di Berlusconi.

Co-conduttrice della trasmissione, in onda all’inizio ogni venerdì alle 20.30, era… Roberta Termali, strappata a Canale 5 perché negli anni Ottanta circolavano soldi veri anche se poi in ultima analisi erano finti: un po’ come gli assegnetti di Conte, tutto debito per le future generazioni. Addirittura Tanzi cercò di strappare alla Rai Giampiero Galeazzi… Spalla di Zenga e della Termali era un giovane Fabio Fazio e fu proprio durante quella prima edizione che Zenga si lasciò con la moglie Elvira, ex Miss Marche, per mettersi con la Termali, anticipando la sua decisione a Vicini e ad Ernesto Pellegrini. Forza Italia aveva ospiti pazzeschi, ovviamente strapagati (ci ricordiamo una bellissima intervista a Senna), e durò tre anni, come la Odeon Tv formula Tanzi che finì in mezzo ai debiti.

Va da sé che ogni prova negativa di Zenga, al quale Indiscreto ha dedicato una bellissima biografia (in realtà Zenga e i suoi fratelli parla della periferia milanese anni Settanta, Zenga è solo sullo sfondo), venisse addebitata ad una sua presunta scarsa serietà, non “come i giocatori di una volta, uomini veri”. Perché quelli di vent’anni prima sembrano sempre più veri, anche se di solito sono solo più vecchi. Ma evidentemente gli studi televisivi tanto male non facevano, visto che nel 1989, 1990 e 1991 Zenga sarebbe stato giudicato il miglior portiere del mondo dalla IFFHS e nel 1990 portiere dell’anno dalla UEFA.

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