Wimbledon: Shapovalov e Garin

2 Luglio 2021 di Stefano Olivari

Andy Murray è commovente, ma pensiamo che il suo Wimbledon 2021 finisca nel tardo pomeriggio di oggi contro Dennis Shapovalov, dopo due turni passati sputando sangue contro Basilashvili e Otte. Il grande prestigio dello scozzese, che dopo l’operazione all’anca ha perso purtroppo il 50%, ci consente di mettere 100 euro su Shapovalov a 1,30 con relativa fiducia. Fra l’altro il canadese ha una bellissima situazione di tabellone, per eventuali ottavi e quarti, prima della semifinale contro Djokovic: se ha qualcosa dentro, oltre a un talento immenso, è il momento di tirarla fuori.

Al terzo turno ci sono ancora in gara giocatori che c’entrano poco con l’erba, come ad esempio Cristian Garin e Pedro Martinez. Entrambi sono arrivati a questo punto lottando molto, ma anche se Martinez ci è piaciuto contro Travaglia (che davamo per favorito) il livello dei due è molto diverso e quindi 100 euro su Garin, soprattutto sul Garin di quest’anno, a 1,40 ci sembrano un rischio da prendere. Ci asteniamo su Fognini-Rublev, che al contrario di Garin-Martinez vedremo religiosamente: sentiamo aria di impresa, ma forse siamo troppo tifosi.

Curiosità un po’ malinconica: la prima partita giocata da Garin a Wimbledon, quattro anni fa, fu nelle qualificazioni contro il coetaneo Quinzi, che ha appena annunciato il ritiro a soli 25 anni. Dalla parabola di Quinzi, vincitore a Wimbledon juniores 2013 e fenomeno annunciato (nel 2012 lo vedemmo da pochi metri di distanza umiliare Nick Kyrgios, che a quel livello era fisicamente un uomo fra i bambini) non ci sono grandi insegnamenti da trarre, perché da una grande carriera giovanile possono nascere fenomeni (Edberg nel 1983 realizzò il Grande Slam…) come ritiri precoci. La palla viaggia a velocità differenti, e quella di Quinzi era davvero troppo bassa non solo sul servizio, tre cose fatte bene valgono più di dieci fatte benino.

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