Wimbledon: Berrettini, Shapovalov, Swiatek e Jabeur

4 Luglio 2021 di Stefano Olivari

Il lunedì della seconda settimana di Wimbledon è per gli amanti del tennis il giorno più bello dell’anno, siamo i miliardesimi a dire questa banalità ma non per questo la cosa è meno vera. Tutti gli ottavi dei singolari maschile e femminile, e chissà che in un futuro prossimo non vengano introdotti qualche nuovo genere o ‘quote’ di altro tipo (ma dovremmo essere morti, per fortuna, sperando di avere Chris Evert come ultima immagine nella testa). Quali scommesse potrebbero essere produttive, in una fase in cui i valori dei giocatori si avvicinano? Fra le tante, troppe idee, per i lettori di Indiscreto ne salviamo quattro: Berrettini, Shapovalov, Swiatek e Gauff.

Matteo Berrettini dopo la vittoria al Queen’s ha disputato a Wimbledon tre turni da campione, rischiando poco contro tre avversari nettamente inferiori come Pella, Van de Zandschulp e Bedene. L’avversario che lo divide da un quarto di finale contro Zverev, Ilya Ivashka, è anche lui di rango inferiore ed ha uno stile di gioco (che sull’erba conta più del ranking ATP) di quelli che dovrebbero mettere al riparo da sorprese: molto completo, il bielorusso, ma con accelerazioni nemmeno paragonabili a quelle del campione romano, che pare centratissimo e basic come non mai. 100 euro a 1,16 su Berrettini, per pagarci la pizza anche se ormai ci sono pizze che costano più di 16 euro.

Shapovalov-Bautista Agut sarebbe quasi da lancio da monetina, perché il canadese sta migliorando giorno dopo giorno come tenuta mentale (con il tennis era già a posto) ma lo spagnolo è completissimo ed ha spesso giocato bene anche sull’erba (due anni fa semifinalista a Wimbledon). Però… Nel trentatreenne Bautista-Agut sono evidenti i segni di declino: batte di gran mestiere e di testa quelli più deboli e perde più o meno bene contro più forti o pari grado (come dimenticare la semifinale di Miami con Sinner?). Insomma, 100 euro a 1,71 su Shapovalov ci sembrano un rischio da correre.

Per le donne vale tutto e il contrario di tutto, in assenza di una predestinata (lo era la Osaka, speriamo che torni) ci accontentiamo di tante brave professioniste. Molto interessante l’ottavo fra Iga Swiatek e Ons Jabeur: i colpi piatti della polacca, molto adatti all’erba, contro la creatività soft della tunisina, anche lei a suo modo da Wimbledon. 1,76 è una bella quota e 100 euro sulla Swiatek uno scommettitore li mette. Così come è bello l’1,85 della vittoria di Coco Gauff su un grande nome come quello di Angelique Kerber, qui trionfatrice nel 2018 e donna di spessore, che sull’erba sta raddrizzando un cattivo inizio di stagione ma che in un confronto fra due grandi fasi difensive è quella che sembra più logora. 100 euro sulla ragazza statunitense, una che fra un paio d’anni potrebbe tranquillamente dominare.

Cose che diciamo da tempo anche per Jannik Sinner, che malissimo consigliato ha rinunciato ai Giochi di Tokyo dove viste le assenze sono in tanti, e lui sarebbe stato fra questi (si gioca sul suo cemento), a poter ambire ad una medaglia. Cosa vuol dire ‘Mi devo allenare’? Per le Olimpiadi non si sarebbe allenato? Essere conosciuti dal pubblico generalista ha pro e contro e fra i contro c’è che venga messo in discussione uno di nemmeno 20 anni, già finalista in un Masters 1000, numero 23 del mondo e con 17 come best ranking, con margini di miglioramento (non vuol dire che migliorerà, ma solo che è arrivato fra i primi al mondo pur avendo lacune) in ogni fase del gioco. Rimaniamo convinti che dopo la morte (sportiva) di Djokovic e Nadal lui sarà fra quelli da corsa vera per gli Slam, ma questo non toglie che questo rifiuto dei Giochi sia un grave errore sportivo, umano e di immagine, quindi anche economico.

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