Wimbledon 2022, sognando la Giorgi

25 Giugno 2022 di Stefano Olivari

Camila Giorgi riuscirà a Wimbledon 2022 ad ottenere quel grandissimo risultato in un torneo dello Slam che da sempre ha in canna, soprattutto sull’erba? Mai però è andata oltre i quarti di finale (a Wimbledon, fra l’altro), in un decennio in cui si sono viste semifinaliste, finaliste e vincitrici a volte imbarazzanti ma forse più desiderose di vincere rispetto a lei. In attesa delle nostre scommesse giorno per giorno, seguendo l’ìspirazione, qualche nostra considerazione sul tabellone del singolare femminile, partendo proprio dalla tennista italiana, che a volte in base ai risultati viene retrocessa ad italo-argentina.

Facendo soltanto il suo, contro Frech e probabilmente Schmedlova, la numero 26 del mondo dovrebbe presentarsi al terzo turno contro Simona Halep, che non è più quella di una volta ma sta prendendo molto sul serio la preparazione sull’erba: semifinalista a Birmingham ed anche a Bad Homburg, dove contro la Andreescu non si è presentata per un imprecisato mal di collo. Niente di grave, pare, quindi lo Wimbledon della Giorgi potrebbe anche finire contro la rumena. Battendola avrebbe un ottavo con la Badosa, un quarto con un’avversaria uscita da una zona tostissima (Pliskova, Anisimova, Gauff… anche Serena Williams sulla fiducia) ed una semifinale impossibile contro la Swiatek. Certo sulla singola partita Camila gioca il tennis delle più forti, ma giocarlo quattro o cinque volte di fila è un’altra cosa.

Torneo complicato anche per Martina Trevisan, meravigliosa semifinalista al Roland Garros, che in carriera sull’erba ha sempre giocato pochissimo e malissimo: cosa in parte inspiegabile, visto che almeno la sensibilità non le manca, ma i risultati dicono altro. Dopo la presumibile vittoria con la Cocciaretto al primo turno si troverebbe in una parte di tabellone dove qualunque donna in missione fra le prime 100 del mondo (e lei è 27) potrebbe sognare in grande. Sulla carta poche sono per lei ingiocabili, poi bisogna anche crederci.

La favoritissima del torneo è ovviamente la Swiatek, nonostante la sua storia non proprio d’amore con l’erba, ed è inutile con le donne fare il compitino facendo previsioni in base al ranking delle varie Muguruza e Pegula. Nella zona della Swiatek quella con maggiori margini è la Andreescu, ora 64 WTA, ed è questo il quarto di finale che speriamo-crediamo di vedere: non scommetteremo contro la canadese, pur rispettando la modalità Graf della polacca. In semifinale sogniamo che la Swiatek, o chi per lei, trovi la Giorgi, mentre il giornalista collettivo tifa per Serena Williams (che non gioca una partita da… Wimbledon) e noi crediamo molto nella Coco Gauff da erba. Il fatto che la Kontaveit sia testa di serie numero 2 dice da solo che nella parte bassa può accadere di tutto: tecnicamente ci starebbe una semifinale Jabeur-Sakkari, con la tunisina nostra finalista, ma è chiaro che il pubblico di casa e noi bavosi avremo un occhio di riguardo per la Raducanu.

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