Wimbledon 2022, giorno 13: Jabeur-Rybakina

9 Luglio 2022 di Stefano Olivari

Una finale di Wimbledon fra la numero 2 del mondo, una delle poche donne capaci di giocare in modo vario e classico, e l’emergente numero 23, in passato anche 12, una che ha la velocità di palla per battere tutte, per gli standard del tennis femminile non è una sorpresa. Però due settimane fa nessuno al mondo avrebbe scommesso su Ons Jabeur ed Elena Rybakina in campo insieme sabato 9 luglio. Sulla Jabeur magari sì, ma certo non sulla Rybakina che da tabellone avrebbe dovuto incrociare nei quarti la Swiatek, in cui molti avevano intravisto una mini-Graf. Noi fra questi: la polacca rimane l’unica fra quelle forti, che già sono poche, ad avere solidità mentale e dedizione.

Ma non divaghiamo e torniamo sulla finale. Mai la tunisina era andata oltre i quarti in uno Slam (ed una sola volta, agli Australian Open 2020), stesso limite per la russa improvvisatasi kazaka (ma le sanzioni anti-Putin non c’entrano, a suo tempo lo fece per motivi finanziari), toccato al Roland Garros dell’anno scorso. Ma le scommesse sono attualità e l’attualità dice che la Jabeur non ha incontrato praticamente nessuno, a parte la Mertens negli ottavi, mentre la Rybakina è uscita bene dalle partite con Andreescu, decaduta nel ranking ma pronta a riemergere, e la Halep.

Il pronostico da compitino e le quote dicono che è favorita la Jabeur, la cui vittoria sarebbe un bene per un tennis femminile bisognoso di modelli tecnici diversi dal pim pum pam da academy, ma questa Rybakina on fire rende la finale da lancio della monetina. Sarebbe meglio astenersi, ma non  lo faremo. Pensiamo che la Rybakina sia meno emotiva della Jabeur e che in una partita del genere, quella della vita per entrambe, possa avere qualcosa in più al di là di una potenza che di sicuro la porterà lontano. La nostra ultima scommessa, ultima perché la rubrica sta per chiudere, sulle donne di Wimbledon sarà quindi 36 euro sulla Rybakina vincente a 2,40.

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