Vip watching, siamo tutti Rolando

8 Maggio 2015 di Stefano Olivari

Il Vip watching è un’arte, ma con regole rigidissime: 1) Il Vip deve avere una notorietà, grande o piccola che sia, su tutto il territorio nazionale (Mikaela Calcagno vale, l’opinionista di TeleVicolo non vale); 2) il Vip deve essere fuori dal suo contesto abituale, non necessariamente in situazioni particolari ma di sicuro non presso il suo luogo di lavoro (Carrizo al cinema vale, Carrizo che entra alla Pinetina non vale); 3) Del Vip si può segnalare la presenza solo in luoghi pubblici o aperti al pubblico (Riccardo Fogli al ristorante vale, Riccardo Fogli a una festa privata non vale). 4) Gradite foto, ma non pubblicabili se ci sono minori, la situazione è privata o riprendono fatti di rilevanza penale; 5) La segnalazione può essere anche in differita; 6) La segnalazione deve avere un margine di incertezza minimo, anche se il prezzo è quello di trasformarci un po’ tutti nel Rolando di Mai Dire Gol per valutare la somiglianza con l’originale. Detto questo, visto il grande numero di segnalazioni di amici e conoscenti che ci arrivano via Twitter (@StefanoOlivari e #vipwatching), pubblichiamo anche su Indiscreto i tweet originali. Va da sé che il principale pregio-difetto della rubrica sia il milanocentrismo, quindi invitiamo i non milanesi a contribuire visto che tutti abbiamo, come minimo, a disposizione una squadra di calcio. Su Indiscreto pubblicheremo poi tutto a blocchi di dieci o giù di lì. Di seguito alcuni esempi di segnalazioni di culto arrivateci in tempi recenti…

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