Claire e Frank la vera coppia aperta

1 Luglio 2014 di Stefano Olivari

House of Cards è una serie televisiva geniale nel suo realismo, arrivata alla terza serie (In Italia abbiamo appena finito di vedere i 13 episodi della prima) e quindi si può dire premiata dal successo. Con interessanti implicazioni distributive (Netflix, per l’America e mezza Europa) e il solito asterisco: la maggior parte delle persone non conosce nemmeno l’esistenza di molti dei telefilm che tanto amiamo, quindi il loro impatto è inevitabilmente sopravvalutato. Ci accade la stessa cosa quando usiamo LeBron James come termine di paragone in discorsi extra-basket e i più onesti dei nostri interlocutori ci chiedono ‘Ma chi cazzo è?’. Nel suo genere, Casa Bianca-Washington, House of Cards sembra fatto per durare ma al di là della trama (molto semplice: la carriera politica di Frank Underwood – Kevin Spacey leader dei Democratici al Congresso, che punta in altissimo e sa dosare comportamenti criminali e correttezza istituzionale) a dominare sono i personaggi. E i loro rapporti. In particolare quello fra Underwood e sua moglie Claire, quintessenza della milf di classe (interpretata da Robin Wright, grandissima carriera ma che noi ex speditori di barzellette a Stop ricordiamo soprattutto come la Kelly Capwell di Santa Barbara), è il più straordinario caso di coppia aperta nella storia della televisione. Non per motivi sessuali, come si è visto in un milione di altri film e telefilm, oltre che nella triste realtà: fra l’altro, solo per rimanere nella prima stagione, Frank si fa la giornalista e Claire il fotografo (del quale ha già usufruito in passato, si intuisce). Ma per motivi intellettuali, nel senso alto dell’espressione: si sono scelti e ogni loro attività, per quanto indipendente da quella del coniuge (lei ha fondato un’associazione umanitaria che interviene in varie parti del mondo), trae dall’altra stimoli concreti (traduzione: raccomandazioni) e motivazioni. Di più: non esistono argomenti tabù, dal punto di vista etico, e quelli che noi definiremmo tradimenti vengono raccontati senza problemi, con la certezza di un legame che nessuna avversità potrà sciogliere. Il vero tradimento per gli Underwood è quello di vivere vite parallele. Non ci sono figli, quindi per stare insieme a lungo una vita di routine non è sufficiente. Come hanno detto in tantissimi, il viaggio è più importante della meta. E anche se la loro meta è la Casa Bianca per Frank e Claire questo non è solo un aforisma da limoncello.

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