Vettel su Aston Martin

10 Settembre 2020 di Indiscreto

Sebastian Vettel nel 2021 non guiderà più la Ferrari ma rimarrà in Formula 1 visto che sarà la prima guida della Aston Martin. L’auto di James Bond, ma anche di Massimo Moratti, così ritorna nel più famoso, anche se non più spettacolare, campionato motoristico del mondo dopo la breve e triste esperienza di 60 anni fa, peraltro con alla guida un personaggio leggendario come Carroll Shelby, l’uomo della Cobra, della Ford Mustang e di Le Mans.

Vettel lascia così la Ferrari dopo 6 anni in calando e lo smacco di essere nelle gerarchie di Maranello passato, da almeno un anno, dietro all’emergente Leclerc. La sensazione, visto che il tedesco aveva anche fatto trapelare propositi di ritiro, è che per Vettel si tratti di arraffare l’ultimo grande ingaggio di una carriera comunque eccezionale, con 4 titoli mondiali piloti, di cui 2 beffando un Alonso per cui tifavamo, e 53 gran premi vinti.

Buon per lui e tutto sommato anche per la Aston Martin di Lawrence Stroll, proprietario della Racing Point e dallo scorso gennaio azionista di controllo anche della Aston Martin, nonché papà di Lance Stroll che nel 2021 sarà per l’appunto la seconda guida della Aston Martin in Formula 1. Visto che Vettel ci sembra già un pilota del passato, non certo per l’età (ha solo 33 anni) ma per l’atteggiamento, la domanda si può già fare adesso: qual è il suo posto nella storia della Formula 1? Uno Schumacher minore? Uno capitato al posto giusto, Red Bull, al momento giusto? Un miracolato? Un campionissimo?

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