Calcio

Un argomento di nicchia

Stefano Olivari 26/11/2007

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Della Coppa del Mondo di calcio si può dire tutto il male possibile, anche perché i giornalisti pagano le bollette grazie ai club e non alle nazionali, ma certo non che sia un argomento di nicchia. Tantomeno nel paese della squadra campione, che dovrebbe essere un minimo interessato alla strada che porta alla prossima edizione. Peccato che ieri nessuna televisione italiana abbia dato in diretta il sorteggio svoltosi a Durban: considerando gli ascolti delle partite della Nazionale, anche le più insulse, non pensiamo di essere stati gli unici pazzi a seguirlo in diretta sul sito della Fifa. Con il televisore acceso su trasmissioni che a partite di serie A abbondantemente finite e ad estrazione in corso sdottoravano sul nulla, con record raggiunto dalla possibilità di Morfeo di trasferirsi alla Cremonese (non prendiamo Lsd e non siamo fuori corso a Perugia, l’abbiamo sentita davvero su Italia Uno che peraltro ha dato la notizia del sorteggio prima di RaiDue). La più tempestiva nell’annunciare almeno il girone dell’Italia è stata Sky, interrompendo non sappiamo quale intervista, mentre con quasi venti minuti di ritardo è arrivata la Rai, rimediando con Bizzotto che in tutto l’etere è stato l’unico capace a caldo di andare al di là delle solite penose frasi di circostanza. In serata è stato tutto un trionfo, sui mille canali nazionali e locali, di Bulgaria ‘ostica’ (le squadre dell’Est sono forti fisicamente), dell’Eire che gioca all’inglese (Keane e Doyle sono uguali ad Aldridge e Cascarino), della Georgia ‘di Kaladze’ (vedete che siamo esperti di calcio internazionale?), di Cipro ‘che dopo il Mondiale 1982 ci mise in difficoltà’ (è la tassa Tardelli, il mondo si è fermato all’urlo del Bernabeu) fino all’apoteosi del Montenegro ‘imprevedibile’ (sembra che Savicevic torni in campo). Non sono discorsi da maniaci, tipo quelli che farebbero i patiti della scherma o noi che vorremmo vedere il basket NCAA, perché anche secondo una logica commerciale-becera la nazionale italiana agli italiani interessa. Magari non tantissimo, ma più delle dichiarazioni di Reja.

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