Tristi scommesse per un triste Wimbledon

11 Luglio 2022 di Stefano Olivari

Di puri cervello e classe Novak Djokovic è uscito vivo da una finale di Wimbledon girata su pochissimi punti ed in cui a tratti Nick Kyrgios è sembrato ingiocabile. A tratti, appunto. Certo il campione serbo avrebbe preferito conquistare il suo settimo Wimbledon ed il suo ventunesimo Slam contro un Nadal mezzo rotto, ma lo spagnolo non è stato d’accordo. E servendo a tre quarti di velocità, per il problema agli addominali, forse non avrebbe battuto nemmeno Kyrgios in semifinale. Ovviamente il nostro è bar, come dire che fra i vincitori di questa edizione ci sarebbero potuti stare anche Berrettini e la Giorgi, quindi andiamo sulla concretezza delle scommesse e in occasione della chiusura della rubrica facciamo un bilancio.

Male il torneo, dove abbiamo investito troppo su Murray e Sorribes Tormo, ma soprattutto abbiamo avuto poca fiducia in Kyrgios, errori che hanno divorato buona parte dei profitti. Bene la considerazione che la Rybakina stesse tirando troppo forte per non emergere in un contesto femminile un po’ depresso. I nostri 50 euro iniziali sono ora 163,69 (113,59 più 50), con un rendimento del 327% (più di Bochicchio) che, ripetiamo, non corrisponde alla nostra performance reale annuale, molto più modesta in quanto basata su un numero infinito di piccole giocate e quindi su una maggiore ripartizione del rischio.

La rubrica era soprattutto un pretesto per scrivere di tennis ogni giorno stando sull’attualità ed evitando la cattiva poesia, unendo la cosa ad un’altra nostra ossessione come le scommesse. Speriamo che sia piaciuta, perché a noi è piaciuto scriverla anche se ha portato via troppo tempo al lavoro e alle altre cose (anche alle stesse scommesse…). Parafrasando un maestro, non escludiamo il ritorno.

LE NOSTRE STATISTICHE

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