Musica

Tre canzoni dei Via Verdi

Indiscreto 29/01/2023

article-post

Fra i tanti artisti lanciati da Claudio Cecchetto i più di culto sono probabilmente i Via Verdi, legati ad un immaginario e ad un’epoca molto precisi, anche se la band formatasi ad Ancona che nelle sue varie formazioni ha avuto sempre come anime Marco Grati e Glauco Medori (nella formazione originale anche il cantante Remo Zito e il batterista Massimo Marchione) risulta attiva ancora oggi, conosciuta da generazioni diverse. I Via Verdi hanno quindi tutti i titoli per partecipare al Festival di Indiscreto con le loro tre canzoni più ascoltate su Spotify nel momento in cui scriviamo questo post.

Per i Via Verdi il grande successo arrivò alla fine del 1985 con Diamond, forse la più iconica fra le sigle di DeeJay Television, il programma musicale in onda ogni giorno alle 14 su Italia 1 e appuntamento fisso di chi, dai 6 a 18 anni, tornava da scuola (che aveva orari un po’ diversi da quelli di oggi). Memorabile il video, con il baracchino per le fototessera che anticipava di un quarto di secolo l’era dei selfie, per questo brano pop-dance che sfondò anche in Europa e con cui i Via Verdi vinsero anche Azzurro 86, in squadra, una sorta di Dream Team del cecchettismo, con Tracy Spencer, Taffy, Sandy Marton e i Mental as Anything.

Dalla separazione da Cecchetto e dalla firma con la WEA nacquero nel 1987 l’album Trailer e canzoni come Sometimes e You and me: buoni successi, con uno stile internazionale ed ambizioni elevate, basate anche sui milioni di dischi venduti. Invece dopo altri singoli e qualche ottima stagione live, nel 1990 ci fu il primo scioglimento del gruppo. I Via Verdi sarebbero tornati insieme in chiave revival soltanto nel nuovo millennio, per poi fare anche con formazioni diverse musica nuova, ma quale sia stata la loro epoca è evidente. Mine vaganti nel tabellone del Festival, dove nella giornata giusta possono battere tutti.

TUTTI I CANTANTI, I GRUPPI E LE CANZONI DEL FESTIVAL DI INDISCRETO

info@indiscreto.net

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Espresso macchiato

    Il nostro vincitore morale dell’Eurovision Song Contest 2025 è Yuval Raphael, la cantante israeliana colpevole, secondo molti occidentali che sognano di farsi tagliare la gola, di essere sopravvissuta al massacro del 7 ottobre 2023 fingendosi morta. E non abbiamo dubbi nemmeno sul vincitore musicale: non Lucio Corsi che da cantautore da localino, con la borsa […]

  • preview

    Bobby Solo

    Gli 80 anni di Bobby Solo sono un bel traguardo per un cantante che non ha bisogno di presentazioni (come sempre per le informazioni di base rimandiamo a Wikipedia) e che onestamente abbiamo sempre conosciuto in modalità revival, già da quando di anni ne aveva poco più di 30, da… solo e anche con i […]

  • preview

    Pink Floyd: Live at Pompeii

    Perché ascoltare Fedez e Tony Effe quando possiamo riascoltare i Pink Floyd milioni di volte? Domanda legittima per chiunque non faccia il critico musicale e quindi anche per noi, con un tempo limitato da spendere il meno peggio possibile. Domanda ispirataci dalla notizia che il 24 aprile tornerà nei cinema Pink Floyd: Live at Pompeii, […]