Totti peggio di Ilary

12 Settembre 2022 di Stefano Olivari

L’intervista concessa, ma sarebbe meglio dire richiesta, da Francesco Totti ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera ha fatto discutere mezza Italia e scatenato il livore di chi questa intervista non l’ha potuta pubblicare e milioni di commenti non richiesti, fra cui anche il nostro. Ma se Totti per mettere in atto la propria strategia di divorzio da Ilary Blasi ha la possibilità di usare il Corriere della Sera, perché dovrebbe usare la Gazzetta di Trastevere o Indiscreto? Usare è il verbo giusto, visto che in queste situazioni i media sono una buca delle lettere, scelte in base ai consigli degli avvocati.

Veniamo quindi al punto, senza fare il riassunto delle puntate precedenti: tutti sanno di cosa stiamo parlando e gli snobbettini, quelli che hanno sempre di meglio da fare, anche di più. E il punto secondo noi è questo: l’intervista è di una stupidità e di una volgarità imbarazzanti, e non per colpa di Cazzullo, con il punto più basso raggiunto non citando presunti amanti ma quando Totti racconta che per vendicarsi degli orologi sparire da Ilary dalla cassetta di sicurezza lui avrebbe preso alcune borse firmate di lei. Abbiamo subìto molti divorzi, per fortuna non il nostro, e siamo abituati a questo tipo di racconti. Ecco, chi li fa per primo permette in automatico all’altro di fare la parte della vittima, a prescindere dalle colpe.

In tutto questo la cosa davvero interessante, dal nostro punto di vista, è che dal punto di vista dell’immagine Totti e la Blasi sono stati una coppia almeno fino all’inizio del 2022. Ma dal racconto di Totti emerge, sempre che sia vero, che i problemi erano iniziati nella parte finale della sua carriera di calciatore (si è ritirato nel 2017 e non certo per colpa di Spalletti, che di lì a poco avrebbe abbandonato anche la Roma), ed esplosi subito dopo il ritiro, con la moglie che a suo dire non avrebbe capito il momento, riprendendo a lavorare a pieno ritmo. Nessuna citazione di precedenti vicende, che dicono molto sul clima omertoso che a Roma c’è spesso stato intorno a lui: venivano minacciati i comici che lo imitavano…

Fatti loro? No, fatti anche nostri. Perché sull’immagine di coppia perfetta Totti e la Blasi hanno costruito un marketing notevolissimo, che ha aiutato tantissimo la carriera di lei e consentito a lui di guadagnare fuori dal campo quasi più di ciò che ha preso dalla Roma. Senza contare i libri a cuore aperto, i film e le fiction autorizzati e ingrati (in particolare nei confronti della famiglia Sensi), le pubblicità che strizzavano l’occhio ad un pubblico familiare: tutte cazzate, con il concorso di colpa dei vari giornalisti, registi, manager, pubblicitari, eccetera. In altre parole: i personaggi famosi hanno diritto a non vedere invasa la loro privacy, ma nel momento in cui vendono merda, dal punto di vista mediatico, devono aspettarsi che questa gli ritorni indietro. Quanto al divorzio, per ora si sta muovendo meglio la Blasi, ma a peggiorare si è sempre in tempo.

info@indiscreto.net

Share this article