Totti e Malagò azzurri di sci

24 Giugno 2021 di Stefano Olivari

Cosa c’entrano un ex calciatore della Roma e una fiorettista disabile con i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026? Risposta giusta: niente, a meno che il calcio e la scherma siano diventati sport invernali. Per questo che Francesco Totti e Bebe Vio siano stati nominati da Malagò ambassador, qualsiasi cosa voglia dire, delle Olimpiadi è una notizia e di sicuro strapperà qualche commento in più rispetto alla scelta di testimonial ex sciatori (ambassador del 2026 sono anche Tomba e la Compagnoni, ma lo si è letto da qualche parte?).

Se però la Vio ha dalla sua medaglie paralimpiche, sia pure in uno sport ‘estivo’, oltre ad essere veneta come Cortina, Totti ai Giochi non ha mai partecipato (nel 1996 era infortunato, poi da fuoriquota nemmeno ci è andato vicino) ed in generale non è mai stato nemmeno un modello di attaccamento alla maglia azzurra. L’ha usata, questo sì, per uscire da una dimensione locale, ma nessuno, lui onestamente per primo, ha mai associato la sua immagine a quella dell’Italia.

Alla fine il requisito decisivo è sembrato quello di essere l’icona della squadra tifata dal presidente del CONI. Chiudiamo con quella che il grande Sandro Paternostro avrebbe definito la domanda delle cento pistole: quand’è che Maurizio Costanzo riporta Totti alla Roma?

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