Tanto c’è già il nuovo Buffon
31 Gennaio 2011
di Libeccio
di Libeccio
L’esultanza per Branescu, chi guadagna con la Roma, la faccia di Gianni Morandi e Juventus pronta per Mourinho.
1. Apprendiamo dai giornali che la Juve ha preso non un promettente portiere ma “il nuovo Buffon” (sarebbe il diciassettenne rumeno Laurentiu Branescu). Uno schema che vale anche per tutte le altre squadre per così dire ‘tutelate’ dai media a causa del numero di tifosi o del potere politico (magari anche solo su scala locale) degli azionisti. E’ un modo privo di rischi, perchè in fondo la patente di promessa a un giovane non si può negare, di fare la ola a campagne acquisti fallimentari. Citando il professor Scoglio: dilettanti allo sbaraglio o professionisti in malafede?
2. Per alcuni recenti presunti scalatori della Roma è stato emesso ordine d’arresto per il reato di aggiotaggio, come mesi addietro avevano facilmente previsto (più difficile è scriverlo, visto che questio personaggi hanno uffici legali che minacciano in automatico). Altri sono in piena trattativa, anche se non si era mai visto che fossero i venditori ad andare a casa dei possibili compratori come sembra abbia fatto Unicredit con l’ultimo di questi almeno in ordine cronologico (certo Thomas Richard Di Benedetto). Intanto Unicredit rischia di restare con il cerino in mano, considerato che la Sensi ha trovato il modo migliore di restare in sella alla Roma senza pagare più dazio come accaduto in passato. Parlando poi di calcio, la Roma è passata in semifinale di Coppa Italia, dove troverà la solita avversaria di questi ultimi anni. Ranieri sta facendo miracoli, vista la situazione in cui opera.
3. Sempre sullo stesso argomento, la situazione del Bologna tornato in piena crisi dopo che anche l’ultimo tentativo di trovare pace ha subito palesato i limiti consueti. A parte i tifosi eccellenti (Gianni Morandi) che si sono ingenuamente prestati ad avallare una operazione poco chiara, per tenere in piedi una squadra di A serve soprattutto una cosa: tanti soldi e quelli che prescindono da tale banalissima verità durano un mese al massimo. Ovunque.
4. La Juventus esce mestamente dalla Coppa Italia e perde anche l’ultimo treno della stagione, che tranne miracoli è già anzitempo conclusa. Fallimentare il responso del campo per la coppia Marotta-Del Neri che, immaginiamo, non resterà a lungo a Torino. Alla Juve, più che spendere altri soldi in giocatori dalle fortune incerte o in dirigenti, dovrebbero coprire d’oro Josè Mourinho (l’unico sul panorama mondiale ad avere il corredo necessario a ricostruire una squadra prima di tutto psicologicamente) e portarlo a Torino. Uno che fra l’altro Luciano Moggi (consigliere di Andrea Agnelli quando le cose vanno bene, solo amico quando vanno male) apprezza molto.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)
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