Bruno Arrigoni
La vita snella della Brianza
Tre buone notizie, per il basket italiano malato e in crisi di visibilità televisiva (e ci crediamo: domenica eravamo a Cremona, dove la locale riedizione dei Lakers Cremona ha battuto Cantucky, e abbiamo visto la televisione locale che trasmetteva il match alimentare le apparecchiature ' satellitari' con un compressore di quelli che si comprano alla Coop, [' ]
La voce di Scarlett Johansson
Oscar Eleni dall’Anaunia vescovile, terra nonesa, strada di Teroldego per arivare ad Amblar ascoltando idealmente musica andina insieme al badante Tony Ci, nel viaggio del ricordo e del rimpianto verso i fiori che la Menghini ha messo sul cuore del nostro Franco che ci manca tantissimo, soprattutto in una giornata come quella di ieri dove [' ]
Qualcosa si è Moss
Oscar Eleni dal parco australiano degli aborigeni di Uluru, fra cani dingo pietrificati dopo aver tentato invano di parlare con la Piccola Vendetta Lombarda che fa il commissario nel comitato regionale di Milano dove ci sono arbitri che “applicano la regola del vantaggio” e ti espellono se non capisci, ai piedi di un massiccio che [' ]
Regole e sudore
Oscar Eleni in cammino a Padova nel vuoto delle vigilie portando sottobraccio Le Regole e il sudore, il libro del filosofo ed eccellente cestista Giovanni Boniolo, uno struscio iniziato al sotoportego dei scudetti padovano dove ci portava Vittorio Munari, mediano dell’ovale umanizzato, allenatore sublime prima che divertente opinionista televisivo, per intervistare Campese, genio del rugby [' ]
La vita è Adecco
Oscar Eleni in cammino verso la Triennale passando prima dalla mostra milanese al Palazzo Reale su Jackson Pollock, principe dell’espressionismo astratto che sembra questo schizzo di basket. Ma, cosa più importante e simile allo stato d’animo del viandante infelice, avremmo voluto tanto portare tutti a vedere la parte sugli irascibili. Affinità elettiva per chi litiga [' ]
Quaranta gradi di separazione
Oscar Eleni nella notte randagia degli scudetti italospagnoli. Fare il pieno di birra ambrata ai “Mangiari di strada”, il fungo milanese in fondo a via Lorenteggio che ci ha convinto sulle doti del Bruno Arrigoni che non sarà mago Zurlì, ma ci prende col cibo, i libri, i film, i giocatori, anche se qualcuno fingeva [' ]