Sul ring con Punch-Out!!

29 Dicembre 2020 di Paolo Morati

Glass Joe, Piston Hurricane, Bald Bull, Kid Quick, Pizza Pasta, Mr. Sandman. Chi frequentava le sale giochi negli anni Ottanta si ricorderà senz’altro di Punch-Out!!, il videogioco della Nintendo dedicato al pugilato e capostipite di una serie che sarebbe sbarcata poi sulle console della casa giapponese. Questi nomi erano, in rigoroso ordine di uscita e di difficoltà, gli avversari che il pugile controllato dal giocatore doveva di fatto affrontare.

Dotato di doppio schermo, Punch-Out!! presentava in quello inferiore il ring, con visuale di schiena del protagonista reso trasparente per poter vedere l’avversario, mentre in quello superiore si potevano vedere i punteggi e i volti dei contendenti. Un gioco coloratissimo e dall’aspetto spiritoso, nonché abbastanza impegnativo per i canoni arcade, dovendo controllare contemporaneamente tre tasti per sferrare i colpi e il joystick per parare o evitare quelli degli avversari. Con tanto di incoraggiamenti vocali che arrivavano dalla voce campionata.

Tra gli arcade più gettonati di quell’epoca (uscì nel 1984), almeno per quanto ci ricordiamo noi, Punch Out!! cambiò il mondo del ring videoludico laddove i tentativi fino ad allora fatti erano piuttosto lontani dalla realtà, almeno dal punto di vista grafico. E questo in sala giochi così come a casa, quando Boxing dell’IntelliVision sembrava ancora qualcosa di insuperabile in termini di giocabilità anche rispetto al più moderno Rocky Super Action Boxing del ColecoVision, quello con i super controller a quattro tasti da impugnare.

Intanto, mentre in quegli anni il nostro idolo sul ring era Marvin Hagler (ma non disdegnavamo nemmeno di guardare le riunioni serali con i match di Nino La Rocca) successivamente per Punch-Out!! sono stati infiniti gli spin-off e gli adattamenti, con un successo arrivato fino ai giorni nostri e quindi alla Nintendo Switch. Da ricordare ovviamente Mike Tyson’s Punch-Out!!, messo sul mercato nel 1987 quando Tyson era da poco diventato campione del mondo dei pesi massimi. La curiosità è che Tyson per quel gioco aveva firmato il contratto l’anno prima, quando ancora non aveva incontrato Berbick, per la ‘miseria’ di 50.000 dollari. Altri tempi, ma Punch-Out!! è un gioco adattissimo anche a questi. 

Share this article