Sorteggio Mondiale, per l’Italia rischio sessant’anni dopo

27 Luglio 2015 di Stefano Olivari

Tutto sommato a San Pietroburgo non ci è andata malissimo come si dice, considerando la seconda fascia. In ogni caso l’Italia rischia seriamente di rimanere fuori dalla fase di un Mondiale a 60 anni dal 1958, quando una nazionale ricca di talento e di oriundi (Schiaffino, Ghiggia, Montuori, Da Costa…) fu superata dall’Irlanda del Nord per andare in Svezia, in un girone a tre che comprendeva anche il Portogallo. Il sorteggio di sabato, incredibilmente tenuto più ‘basso’ di insulse amichevoli estive e di un calciomercato ormai quasi finito, ha formato gruppi assurdamente sbilanciati e in un mondo in cui tutto è taroccato non si dica che non era possibile, come di solito avviene, ‘sorteggiare’ gruppi più equilibrati a prescindere dall’inserimento nelle fasce che è un criterio soltanto apparentemente oggettivo (assurdo tenere conto delle amichevoli, soprattutto in chiave penalizzante: poi magari i disfattisti ci spiegheranno che davvero il calcio gallese è superiore al nostro o che quello belga è terzo al mondo), con tutto il rispetto per il ranking FIFA. Continua sul Guerin Sportivo.

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